letras.top
a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 #

letra de figlio del cielo - y0, onlycustombeats

Loading...

guardo dall’oblò di un aeroplano
vedo i miei terreni poi disfarsi
piango solamente quando cado
perché mi ricorda brutti passi
io figlio del cielo come abramo
voglio attraversare nuovi spazi
tra silenzi sovrumani che ascoltiamo
cerco il suono che può trasportarmi e trasformarmi

e trasformarmi in nulla
non potrò tornare a essere essenza, qui la gente urla
pensa che sia un guasto, ma è il mondo che sta cadendo
come verdeblu, un incendio brucia il vetro e ogni segreto non lo è più
mi getto a vuoto senza certezze
sfiorando il fuoco con le carezze, sogno l’ignoto prenda il mio essere
non so più tessere le realtà come facevo dall’aldilà
ora sono umano, un brandello di carne, un fratello di sangue non l’ho incontrato, ma
ma’ mi manca, non la vedo da anni, sono qui per cambiarli
ma questi non sanno cambiare, rifanno sempre gli errori degli altri
la loro storia è un ciclo, un eterno ritorno, un inferno nel mondo, di un nero profondo
confondono il bene col male, falene e farfalle, balene nel mare poi muoiono
muoiono i sogni, l’uomo pensa solo ai suoi bisogni
serve una mandria di bisonti come in jumanji, leoni feroci
leonida ne aveva trecento, ora sono trecento anni che evolvono tecnologicamente
ma involvono mentalmente ed emozionalmente si nascondono
nascondigli da cui parlo con tutti
l’altoparlante sta dando i suoi frutti, fischian le orecchie a tutti i farab-tti
sceso dal cielo per vestire la vostra pelle, voglio tornar tra le stelle
per guardarvi da quell’oblò, compatirvi viaggiando su caravelle
ma lettere che vi scrive l’etere passan dalle palpebre mie, che le redigo
perché so comprendere ciò che è da contendere, nel frattempo passa alla radio endrigo
resta vivo, resta vivo, non ti perdere, non piangere ancora
che se saprai essere umano vedremo insieme l’aurora
ora l’aereo è in fiamme, lo stereo grida “adelante”
volerò verso sud-est, darò il mio nome al levante
vedrò i colori dell’arcobaleno inghiottirmi
sentirò i tuoni narrare un segreto che poi potrò dirvi
saliremo insieme verso l’universo, non esisterà il diverso
non esisterà spazio-tempo, li modelleremo a piacimento
lasciate che bruci tutto, ma vi prego, non lei
aspetta, lei chi? lei cosa? non aman gli dei

guardo dall’oblò di un aeroplano
vedo i miei terreni poi disfarsi
piango solamente quando cado
perché mi ricorda brutti passi
io figlio del cielo come abramo
voglio attraversare nuovi spazi
tra silenzi sovrumani che ascoltiamo
cerco il suono che può trasportarmi e trasformarmi

letras aleatórias

MAIS ACESSADOS

Loading...