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letra de la mandragola - trilamda

[strofa 1 n0bile tino]
potrebbe essere troppo facile
pensare di parlare con le satire
un’agonia mi fa scrivere
la trama di un racconto con la quale il mandride non può più convivere
difficile cancellarla, quando il silenzio parla
quando c’è troppa calma
quando nuvole nere si incontrano
non sempre si ritorna da dove si è part-ti
tra sortilegi e malefici
mi chiedo: quale potranno essere i benefici?
quale potranno essere i benedetti benestanti? benedicili
poveri senza sacrifici
perchè l’odore di zolfo esce dalla terra una volta sola
perchè la rabbia ti dà la forza per scrivere una storia
fai scudo di te stesso una volta ancora
con l’ironia del sorriso ho deciso divido
la p-ssione con ciò che con te ho condiviso
forse troppo fuoco
per parlar di stare in paradiso con il vuoto
troppo vuoto
per parlar di stare in paradiso con il fuoco
dipinto in un sigillo
sono la sindrome di un figlio
perso nell’antica corazza di un’armatura col mantello!

[scratches dj silver k]
“senti questa storia!”

[chorus n0bile tino x2 + scratches dj silver k]
sto con morgante e malachia
in nome del casato e così sia, la forza e l’energia!
la rinascenza è l’alchimia
accecati dalla stessa musa confusa tirannia!

[strofa 2 n0bile tino]
vorrei tenere gli occhi chiusi
volevano accendere le luci ma c’hanno illusi
gli esclusi galleggiano sospesi
in un impero saccheggiato dalle crisi
di ispirazione
l’ultimo secolo t-tolo: la dann-z-one
a volte ritorno
perseguitato dalla mia stessa inquisizione
ispirato dal peccato dei semplici
da chi bolle bollenti spiriti
da chi è folle e nelle folle si spoglia dei propri abiti
è solamente troppo per gli increduli
all’orizzonte solo macedoni
ma cedono sulle macerie di un maciste triste per il seguito
libero dal desiderio dell’avessi se lo avesse se
non credono in se stessi
e come pensano di credere
se sono spaventati dagli oppressi che
ormai stanchi dei promessi
non aspettano che te
hanno ceduto le colonne stanno entrando nelle mura
hanno fame di carne spinti dall’istinto dell’avventura
abbiamo perso il senso la radice della scrittura
(la mandragola!)

- trilamda

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