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letra de secondo stadio: transizione - toni zeno

[testo di “secondo stadio: transizione”]

[intro]
la-la-la-la-la-la-la-la-la-la-la-la
(seh)

[ritornello]
domopak (seh), dentro cioccolata tipo modica, il mio golgota (uh)
ladri infami dietro tipo un bodyguard, borota’
dritto dalla fogna non da bogotá, chocolat (seh)
ci incidevo un marchio tipo copyright, tonica (tonica)
lei sopra di me ci dorme comoda e provoca
mi mangia la carne tipo krokodil, vomita-
-vo, ora mangio metri come provola (uh)
[strofa 1]
con il culo sul muretto con i miei
mentre tu pensavi a lei strappavamo un altro filtro, okay (seh)
non è che parli il linguaggio degli dei
è che non sai l’italiano e quello che racconti è finto, okay (seh)
bevo del succo di fico su una punto
dormivo su una bravo e mi svegliavo su una twingo, okay (la-la-la)
quando rappo, vado sempre dritto al punto
e visto da dove vengo e dove sono, qua ho già vinto, okay (oh)
vengo da cinque conati, fumo chiuso a strati vari
il demonio ha in mano uno stradivari
e ammazza i miei cari con strani mali (eh)
cеllule tipo le staminali (eh), quando ci chiami sui cellulari (eh)
chiusi in sеtte in silenzio in un bilocale (eh)
ma, se parli di soldi, leggo i l-b–li (oh)
sulla costa voliamo come gabbiani
la mia schiena ha la forma di ‘sti divani (nah)
se la musica in ita’ è tipo gabbani (nah)
meglio tagliare bianca tipo galbani (no) (yah, yah)
schiacciavo il fumo sui regionali (oh)
messo tra i libri di murakami (oh)
vengo dai vari ed eventuali (oh)
coi criminali intellettuali

[ritornello]
domopak (seh), dentro cioccolata tipo modica, il mio golgota (uh)
ladri infami dietro tipo un bodyguard, borota’
dritto dalla fogna non da bogotá, chocolat (seh)
ci incidevo un marchio tipo copyright, tonica (tonica)
lei sopra di me ci dorme comoda e provoca
mi mangia la carne tipo krokodil, vomita–
–vo, ora mangio metri come provola (uh)
[strofa 2]
la mia condanna è una camera con vista sul dramma
guardavo la madonna sulla barca da riva
con tre anni di galera in una gamba
pensavo: “dio mi guarda, nel suo piano sono scritto a matita”
puoi trovarmi in questa fogna finché campo e ci crepo (oh)
dalla terza corda, una cintura à la eddie guerrero (oh)
fammi il dito, infami e soldi non li conto nemmeno (oh)
brucio tutto, a questi lascio manco il corpo terreno (eh)
qui per alzare l’asticella del mio limbo
il mio posto nel tuo olimpo è tipo il mio destino limpido
scrivevo “zeno” sopra i vetri di una twingo
più cerchi che si chiudono tipo lo stemma olimpico (seh)
non c’eri quando stavamo in tre sopra un’honda
in zona piangeva nero la statua della madonna (oh)
tra mille piani per fare una cifra tonda
e mia madre che mi chiama seicento volte à la donda, don–

- toni zeno

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