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letra de gruppo di famiglia in un interno - toni zeno & gionni gioielli

[testo di “gruppo di famiglia in un interno”]

[intro]
attenzione, attenzione, ci rivolgiamo a tutti i nostri ascoltatori, a tutti i nostri gentili e affezionati ascoltatori
toni zeno, make rap great again, yah (tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu, brr)
ah (è toni)

[strofa 1]
once di veleno, bocce di moscato (skrrt)
vengo da hashish imbustato nei sacchetti a fiamma e spago (seh, seh)
per la strada ho i miei fantasmi dietro, tipo il quarto stato (oh)
terra nera, polvere da sparo qua mi ha battezzato (po-po-po-po)
su una sdraio mangio misto mare, sembro incastonato (oh)
‘sto degrado è tutto ciò che odiamo e il nostro santuario (santuario)
me ne sbatte un cazzo se finisce in radio (seh)
il tuo mc di strada a casa mia può fare un disco orario
c’ero io con i miei su una punto (sеh)
preghiere е bestemmie a dio con i miei su una punto (oh)
correvamo per le vie, sì, tipo atleti in allungo
sognando dei posti del mondo dove è estate in autunno (brr, tu-tu-tu-tu)
no, tu non c’eri, c’ero io con i miei sopra il lungo
lo scirocco, l’afa k!ller di luglio (seh, seh, seh)
non scrivevo le poesie tipo saffo e catullo
stavo a fare cortesie, fra’, aspettando il mio turno (seh, seh, seh)
se ‘sta cosa è tipo calcio, sono baggio (oh)
chiuso in attivo il bilancio, ora rilancio (oh)
non perdo tempo dietro i social e gli algoritmi (seh)
stavamo dietro nel sedile coi borborigmi, oh, mamma, dimmi
[ritornello]
sto come sto (oh)
mi passa poco sotto al mento, non cambio zona (no, no)
nottata in quattro sul muretto senza lenzuola (seh)
calo di marcia sulle strisce per la tua troia (tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu)
sto come sto
mi passa poco sotto al mento, non cambio zona (tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu)
nottata in quattro sul muretto senza lenzuola (eh)
calo di marcia sulle strisce per la tua troia (tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu)

[strofa 2]
punto bianca (vroom), l’aria viziata mista all’afa
maledico il karma (oh), ho mezzo tocco e mezzo k e tipo mezza tacca
aspiro forte e chiudo gli occhi, tanto ho dio che guarda
tremo a centosettanta, ‘sto rapper parla parla
sa come fottere ‘st’industria, ancora sta da mamma
parla di sé come se c’ha le chiavi di ‘sta gabbia (coglione)
vicini senza mai toccarsi tipo qua in calabria (eh-eh)
alla gesù e barabba (eh)
la mia partita è di rimonta (oh), scusa la spocchia (ah)
‘sto flow è marotta, avevo un occhio sull’indotto e uno sul nokia (tu-tu-tu-tu)
ora che ad ogni pezzo zitti, cerchiano la bocca (eh)
non cerco più la svolta, babbo, sono io la svolta (brr, brr, no)
c’ero io con i miei su una punto (oh)
schiena storta su un sedile ricurvo (eh)
chiedi a me la differenza fra me e questi in un riassunto
c’è chi dà l’acqua alla pianta e c’è chi stacca solo il frutto (figlio dell’ozio)
[ritornello]
sto come sto (oh)
mi passa poco sotto al mento, non cambio zona (no, no)
nottata in quattro sul muretto senza lenzuola (seh)
calo di marcia sulle strisce per la tua troia (tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu)
sto come sto
mi passa poco sotto al mento, non cambio zona (tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu)
nottata in quattro sul muretto senza lenzuola (eh)
calo di marcia sulle strisce per la tua troia

[outro]
quando è uscito questo disco?
è appena uscito
è da tanto che volevo sentirla, posso?

- toni zeno gionni gioielli

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