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letra de tua patria - slava

[verso 1]
la tua patria, è una seconda madre
ovunque sei, non sarà mai distante
è un qualcosa di più importante
di un p-ssaporto, stupide carte
qualcunque essa sia, bella, brutta, povera
rimane mia
io la amo alla follia
ricorda da dove vieni, non conta la via
la mia gente, quanto ha sofferto
quanti altri soffrono in questo momento
tu non puoi capire cosa avevo dentro
(?)
tu non sai cosa si prova quando vedi quel posto dove sei nato
calpestato come l’asfalto
la gente divisa dal filo spinato
da dove è nato ? chi lo ha portato ?
voglio che bruci ogni cuore che pulsa
non ti salverà certo la nato
ne tantomeno la fottuta russia
sono solo interessi per loro
nessuno si muove se di mezzo non c’è l’oro
nasci da solo, crepi da solo e nessuno ti aiuta;
prendere il volo
la mia gente, la mia gente, la mia gente
non vede e non sente. non capisce più niente
sono fratelli, eppure si danno delle merde
(?) lo stesso sangue, si ammazza in piazza
a colpi di spranghe
e nessuno sa il vero motivo
regna (?) sopra le faccie stanche
sai quale è la verità?
della realtà, nessuno sa e mai saprà
l’interessi dei russi e degli usa
stanno sp-ccando l’ucraina a metà
non vogliamo l’aiuto dell’onu
non ci serve il sostegno di mosca
non vogliamo dar loro il trono
noi non siamo una vostra matrioska
vogliamo solo libertà, di poter scegliere il futuro che verrà
il nostro futuro, che è solo il nostro
ridateci indietro la sovranità
nessuno sa il vero motivo, notizie filtrate
dall’obiettivo, scartate le verità scomode
falsità comode, (diffamate/affamate?) in modo aggressivo
finchè sei vivo, resta quella, la tua patria
la tua gente, che dall’altra parte della terra
ovunque ti trovi, non cambia niente
dio non sente, le preghiere che invocano invano
nella sua chiesa c’è una part-ta a braccio di ferro
in tavolo, la mia n-z-one in situazione tesa;
solamente questione di tempo, prima che ares sguaini la spada
e sarebbe la fine per tutti, ma io non voglio che questo accada
e la cosa ridicola che se non fosse per gas o interessi vari
tutto questo casino sarebbe rimasto soltanto nelle nostre mani
e invece no, caso mondiale, ognuno finge di volere aiutare
la gente sta male, la fame che sale, paese che piano piano va a puttane
o ti vuole (?) russa, mamma vuole sia nella nato
ci entrano in casa, nessuno bussa
il popolo nessuno lo ha interpellato, ci sono nato;
e finchè non finirò sotto terra, porterò nel cuore una sola n-z-one;
fratell o non cambio bandiera
non voglio vedere una guerra, che si divora uno stato in frantumi
nuotiamo già dentro la merda, vuoi -ssaggiarlo? ne abbiamo a fiumi
non voglio vedere fumi, sentire bombe, vedere rabbia;
il mio stato non deve morire, non voglio vedere un’altra jugoslavia
non siamo una misera cavia, sacrificabile all’economia
se volete giocare a risiko fatelo, ma non dentro casa mia

[verso 2]
imbraccia il fucile, ricarica il mitra, saluta per sempre tua madre;
perchè più sarà come prima, quando sarai (?) fra poco si parte
obbedisci al comandante, spara a qualuche cosa che respiri;
non rimarrà vivo nessuno, zero pietà per le donne e bambini
soffoca le tue emozioni con maschere a gas, (?)
non chiederti se sei nel giusto, obbedisci ciecamente alla corte
tanto amico la tua sorte, fidati, è stata già prestabilita;
dai quattro signori che stampano i soldi, che fanno la bella vita
non siamo più schiavi, abbiamo i diritti. bah
grande cazzata
la povera scimmia evoluta, la libertà non l’ha mai -ssaggiata;
e forse saremmo dovuti restare sugli alberi a mangiare banane;
piuttosto che vivere dentro un sistema di soldi e padroni, perso le schiave

- slava

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