letra de eden - sistema nervoso
[testo di “eden”]
[intro: mone antiking]
yeah, yeah, yeah
[strofa 1: mone antiking]
traggo immobile sul sedile posteriore
vado a fondo con lucidità
l’acqua ai finestrini, c’è qualcuno che ci guarda mentre sale e non ci salverà
tu lasciati andare senza il peso nella gravità
taglio, faccio prima che sfilare nell’ambiguità
odio la falsa pietà, inevitabilità
lama mi ripudia, neanche una parola
fisso la tagliola con lo sguardo vuoto e la caviglia viola
magari a vent’anni trovi ancora la spontaneità
ma era ai normanni, quarant’anni che freddo che fa
lacera, cerco un ponte con l’aldilà
proietto ombre sopra i muri di questa città
pagina dopo pagina il libro finirà
lamina d’acciaio, la maschera madida
ma mai questa matita è stata più gravida in verità
l’amore è l’anima che sanguina, pura creatività
[ritornello: mone antiking]
io li ho già visti rubare alla luce del giorno
sono gli stessi a rubarci la luce del giorno
cosa vorresti? che cosa pretendi dal mondo?
se io potessi lo cancellerei in un secondo
perché ci perdo il sonno quando mi guardo attorno
è come un brutto sogno, è il giorno del non ritorno (del non ritorno, del non ritorno, sistema nervoso!)
io li ho già visti rubare alla luce del giorno
sono gli stessi a rubarci la luce del giorno
cosa vorresti? che cosa pretendi dal mondo?
se io potessi lo cancellerei in un secondo
perché ci perdo il sonno quando mi guardo attorno
è come un brutto sogno, è il giorno del non ritorno (del non ritorno, del non ritorno, sistema nervoso!)
[strofa 2: adria the reject]
l’inferno cen0bitico è per chi ha aperto la configurazione dei lamenti
dicono che uno stupro in bocca è più sicuro se prima le rimuovi i denti
non siete altro che supplizianti
corpi martoriati e mutilati
sostituiti i pezzi dagli architetti
strutture di cazzi bisognosi di restare eretti
non vivrete oltre i vostri piselli
deformazione di essere orrendi
cercano l’amore sulle punte dei coltelli
troppo poetico che il dolore è più forte
qua l’amore è una specie di speedball
ti sp-cca di netto quel cuore ormai inutile di sognatore matusa
nuca alla schiena, occhi gonfi di lacrime
luci di specchio
un vecchio tossico di ‘ste primizie
[ritornello: mone antiking]
io li ho già visti rubare alla luce del giorno
sono gli stessi a rubarci la luce del giorno
cosa vorresti? che cosa pretendi dal mondo?
se io potessi lo cancellerei in un secondo
perché ci perdo il sonno quando mi guardo attorno
è come un brutto sogno, è il giorno del non ritorno (del non ritorno, del non ritorno, sistema nervoso!)
io li ho già visti rubare alla luce del giorno
sono gli stessi a rubarci la luce del giorno
cosa vorresti? che cosa pretendi dal mondo?
se io potessi lo cancellerei in un secondo
perché ci perdo il sonno quando mi guardo attorno
è come un brutto sogno, è il giorno del non ritorno (del non ritorno, del non ritorno, sistema nervoso!)
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