letra de yonkers - samo (ita)
voglio una torre alta come quattro piani
come il colosseo o il collo di un modigliani
una pila di soldi alta come un double whopper
ai presidenti morti pago il personal shopper
sogno una valigia che ti abbaglia, pulp fiction
se paghi fra abbonda come con il gin liscio
e se è vero che non fanno la felicità
apri il portafoglio bello e dammene metà
yes b-tch, i’m a f-ckin walking paradox
non leggo l’oroscopo di paolo fox
se vomito ciò che penso perdo dieci chili
smuovo tutti i fili e compro arazzi bizantini
non chiamarmi bro, non sono tuo fratello
ho un mic come joe, lo uso meglio dell’uccello
se p-ssi qua al volo forse lo cancello
io non prendo il bottino prendo tutto il vascello
son stato a certe feste che facevano schifo
per chi ci stava dentro speravo nel tifo
e non sono spocchioso, te lo -ssicuro
gente con la paglia in bocca e la trave nel culo
non mettere gli shorts se pesi tre cifre
ho una smagliatura al cazzo e una cicatrice
se tua figlia si truccava dai sei anni e non lo dice
può fare giusto la puttana mica l’attrice
l’autista al capolinea fa quello che cazzo vuole
perché da noi gli stronzi se ne vanno dalle scuole
allora torni in bici, però non ci vuoi credere
che qualche parto -n-le le ha b-ttate dentro al tevere
sborro nello shampoo del tuo parrucchiere
come hobby allento le viti alle ringhiere
dopo vado dagli amici nuovi dei miei vecchi amici
appendo gli intestini grigi agli alberi di villa chigi
oggi vince chi fa peggio, chi fa male o non ci crede
in sto deserto di cazzoni comincia a venirmi sete
se qua non trovo un fiume o almeno la sua cuccia
comincerò a bere cervelli con la cannuccia
le etichette investono soltanto al sicuro:
minor spesa, più guadagno, zero rischi e fatturo
la rubrica sembra il pokédex dei grandi, fanculo
il tuo pikachu di merda lo imbottisco di cianuro
c’è una festa all’inferno, cazzo c’è, non mi inviti?
giro ubriaco, la puzza di beck’s nei vest-ti
non sono mica un altro di quei quattro falliti
che per scopare scrivono di hip-hop e spart-ti
non balli sopra i palchi, alle 9 al letto
se balli sopra i pacchi fra sei billy etto
sei scarso dal vivo, te lo dico schietto
e per sentirti live c’è pure chi paga il biglietto
a scuola mia sai che potrei fare colombine
alla prof di – auguro una figlia con l’aids
ma non ho il coraggio sai, perché oltre che frustrato
sono un po codardo, però tu un cazzone ammaestrato
tieni, nocciolina, scimmia, se vuoi te la sbuccio
li spello vivi tutti come un cuoco con il luccio
ti faccio una svastica in faccia con l’astuccio
poi ti spezzo tutti i denti in bocca, cantuccio
ho strane fantasie, ma sono lontane
la mia tipa c’ha un culo fra che è un pezzo di pane
alle sei di mattina, tu fai una sveltina
con un cesso ritardo che ti sbava come un cane
la gente crede in me – me – meno che nei banner
il nemico immaginario è scappato con il fan e
a casa continuo a sp-ccare il sequencer
per chi ha bisogno della bud per fare spencer
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