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letra de il gatto boh?! - rosanna ruffini

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una volta un mio amico trovò un portafogli che stava dentro a una tasca… che questa tasca era cucita su una giacca… che dentro quella giacca c’era uno
adesso quel mio amico lì sta in galera
ma comunque io posso dare un consiglio, un pensierino della sera: non raccogliete mai la roba per strada

trovai un gatto per strada
un dolcissimo cucciolo
con dei begl’occhi colore di giada
col pelo a righe gialle e marron… (mao!)

miagolò con un’aria socievole
era un gatto davvero gentile
lo portai a casa mia
per avere una compagnia
e per difendermi, com’è d’uopo
casomai, fiii… booom… (miao!), ci fosse un topo!

ma aveva un che di strano, non so
per questo lo chiamavo il gatto boh?!

ma il fatto di stare lì in casa
lo aveva reso nervoso
p-sseggiava tastando col muso (sniff…)
alla ricerca di qualche cosa

e una mattina col primo chiarore
se ne uscì dalla porta socchiusa
ritornò dopo circa due ore
molto più calmo
e faceva le fusa

ma aveva un che di strano, non so
per questo lo chiamavo il gatto boh?!

difatti notai che si era gonfiato
quel gatto lì aveva una pancia un po’ grande
io pensai che avesse mangiato
ma chissà quali strane vivande
e per farlo dimagrire da quella improvvisa dilatazione
gli impedì varie volte di uscire
e gli ridussi la colazione

ma la cura non ebbe successo
e il mio gatto soffriva di un forte appet-to
e fissando la porta d’ingresso
emise un tremendo ruggito
-un ruggito??? un gatto??

però aveva un che di strano, non so
per questo lo chiamavo il gatto boh?!

uscì, se ne andò per un po’, poi tornò, bussò… rientrò

ma poi si venne a sapere
che era sparito il portiere
ma la cosa non fece scalpore
perché a volte mancava per ore

ma il mio gatto entrava ed usciva
ed intanto la gente… spariva

scomparvero giorno per giorno
il garzone del vapo forno
una vecchia signorina
il dottore e un’altra inquilina
un bel giovane un po’ cicciotto
che abitava al piano di sotto
l’ingegnere del quarto piano
un idraulico, un capitano
l’avvocato con la consorte
il maestro di pianoforte
la fantesca di quelli accanto
tutti sparivano come d’incanto!
dalla cantina fino al terrazzo
s’era vuotato tutto il palazzo

aveva un che di strano, non so, boh
per questo lo chiamavo il gatto…

edizione straordinaria: una berva sanguinaria è fuggita da una settimana! la ferocissima tigre nana!
-ma come? pure li tigri nani? ma ne succedono di tutti li culori! ma b-tta via quel gatto nero c’amo pijato noi, fusse ‘na pantera!
-agisce con molto tatto, fa finta da essere un gatto

ho paura che la bestiola
sia la stessa che dice il giornale
nel palazzo ci sto io sola
ahio mamma, mi sento male!
e pensare che quella tigre
io la credevo un gatto a righe
e pensare che quella tigre
io la credevo un gatto a righe
e pensare che quella tigre
io la credevo un gatto a righe…

-a me?? a me no! a me??
aiut… e vabbè, anche me… adieu!

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