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letra de mi scuso coi miei - pek99

posso richiedere, chiedere scusa
per tutto l’amore che ho dato sprecato
soltanto a chi invece mi insulta
mi scuso coi miei, che son diventato pi.e.key
ma spero che apprezzi sapere tuo figlio non molli
lo vedrai volare su nubi di colli
ma al collo collane che p-ssano quanto i rimorsi
mi b-ttano a terra, mi b-ttano giù
come se fossi in riserva e dietro una macchina blu
che mi sfreccia di lato, ecco la pula, dai, dai, chiedo scusa
non lascio la porta socchiusa
entra nella camera, mami allontana sta gente che mi usa
ti voglio bene tanto
tipo tanto quanto?
tipo scacco matto, no, non tieni scampo
dietro ferite, rosso cobalto
mamma lo sai che però combatto
mamma lo sai ti farei un ritratto
ma dopo papà spera soltanto un contratto (si)
voleri diversi, volare dispersi, temporali immensi
tipo un po’ più densi, dimmi che ne pensi
se me ne and-ssi via da qua, salutarti con gli occhi spenti
sarebbe morire senza soddisfare noi stessi
e infatti saluto, non resto più muto
ho il cuore che aspira dolore più del dovuto e mi sembra un imbuto
cos’è accaduto? dai dillo a papà cos’è che non ti è piaciuto?
me ne sono accorto a tavola, no, non stavi seduto
tu stavi abbracciato, tra l’ansia un fantasma
qualcosa non va, nel letto più grande non stavi con noi
chissà come mai, chissà come mai
quando le senti vicine parole di strofe già in rime
ma poi che le senti giuro capirai che
ti voglio bene tanto
mi scuso anno per anno
ciò che c’è di meglio è rimanerti affianco
cosa c’è di meglio? ti voglio bene tanto
la speranza dentro, adesso resti al centro di ciò che sto pensando
parole che vanno, dentro le valige, ma un bagaglio a mano, che pesano un sacco
ma mai come quest’anno, dici che p-sserà?
intanto zattera nel mare, mi sto allontanando
non vedo più nulla compare ma
qui viene il bello, mi sveglio, mi trovo nel letto
non sporco, ben fatto, son fatto, nel letto mi riscuso si con i miei
che son diventato pi.e.key
pestatemi a calci un domani, magari mi date del lei
intanto la vivo così, ogni giorno fra schiaccio il replay
nel senso che spengo la sveglia, si, insieme al display
un domani, il domani si ci sfugge tra le mani
sorry mami, per i money, i love you honey, honey, honey
sorry papi, per le scarpe che tu mi compravi
invece tu mami, tu mi ami, per le volte che non mi hai odiato
mi abbracciavi
pugnali, da cui mi difendevi fumavi
sul balcone: ”così non impari!”
giuro sempre e per sempre ti voglio, ti vorrò bene più di quanto pensavi
vediamo le stelle cadenti cadute nei mari
anche quelle che dopo apprezzavi
siamo unici e rari, sai…

- pek99

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