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letra de antidio - ozone dehumanizer

[testo di “antidio”]

[strofa 1]
concedendomi all’inferno vidi il mondo farsi polvere sotto le scarpe
a volte dormivi in una coltre di larve
guardo oltre, oltre anche alla morte
ho visto il tempo divenire sabbia tra clessidre di grandezza abnorme
forme mastodontiche oscuravano le lune
al punto che nemmeno il sole illuminava quelle lande oscure
eppure tornato sulla terra dalla dimensione
tutto mi è sembrato un po’ più buio di quella visione
morsi della leprosi sull’uomo е la sua prole
quando il diavolo parlava al sole e dеcantavano la fine sotto vesti bianche candide
la vita ignara giù sprofondava nell’abisso come atlantide
le pulsar sono cariche respirano neutroni
spingono il pargolo fuori dal suo grembo di protoni
(nulla è più com’era)
pentagramma alieno suona per la fine di quest’era
[strofa 2]
guarda la morte di un tiranno per volere di un titano
dono al mondo cento figli, gli do un nome e poi li sbrano
accadde come abramo, nessun angelo però fermò la mano e finalmente nacque un ibrido tra l’uomo e il disumano
io se parlassi con dio avrei testimonianza della sua inesistenza e del mio super-io
lascio il rap e vado al parco, parlo coi bambini sciocchi
inizia culti ultra divini i tuoi marmocchi
e mentre dormi prototipo il mio raggio
leggo nei tuoi sogni che sei un povero b-st-rdo e speri di scoparti bimbe facili e ti svegli nel tuo letto dopo esci, ti metti il colletto e predichi in convento
dehumanizer conosciuto come il male del suo tempo
torna a casa dentro un’astronave indiana che viaggia nel vento
è l’alba che la strofa in cui racconto l’odio che c’ho dentro
muoio con la lingua nera sotto un tempo lento

- ozone dehumanizer

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