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letra de avarizia - nodi90

[strofa: 1]
molto spesso ho avuto poco, quasi nulla
il vento si adagiava alle mie guance
a farsi burla di ogni mio respiro
e non capivo
è vero, ero solo un bambino
ma il destino mi portava quasi a nulla
e allora presi in mano la mat-ta
la mia vita per le briglie
con la consapevolezza che i soldi non eran biglie
per le mani di bambini
sacrifici dei miei cari
mi apparivano soltanto mani tirchie
i soldi non ci sono
vedrai che tutto p-ssa
sono diventato un uomo
e ora quel vento ce l’ho in tasca
eppure ho avuto tutto
quasi nessuna mancanza
e chiedevo sempre alla mamma di farsi una vacanza
lavora tutto il giorno
torna a casa sempre stanca
un sorriso ai suoi bambini
chiusi gli occhi, tutti a nanna
ma lei restava sveglia
e come il vento corre in tasca
vegliava sopra di me
e accarezzava la mia guancia
voleva darmi il mondo
come se lo avesse lei
cresco con in testa il sogno
di volare negli states, con i miei
lasciando merda soltanto a chi scappa
e nei momenti meno belli
faceva gr-ssa la pancia
oh mamma, ti porto via da tutto
a costo di portarti in spalla
in barca sopra la merda
ma restiamo a galla
mi ha insegnato ad esser uomo
e dire merda solo a chi scappa
la merda a chi scappa

[ritornello]
bambini con le caramelle
correvano nella poltiglia
io addosso non avevo perle
intasca questa liquirizia
non ne ho p-ssate delle belle
ma la divido con la mia famiglia
mi prenderò tutte le stelle
le terrò per me per avarizia

[strofa: 2]
nelle tasche vuote un giorno ci saranno i soldi
perché in sto mondo di merda mica campi con i sogni
c’è bisogno di consapevolezza
che senza i soldi in tasca non puoi uscire dalla merda
per questo faccio scudo delle lacrime
spero nessuno senta
che la notte non dormo
e spesso piango in cameretta
quattro e mezza, poco più
prendo sonno, sveglia tardi
e poi alla fine perdo il bus
no, non c’è la faccio più
spero un giorno venga tutto ripagato come un debito
che il mondo sia cambiato, tutto cambia a tempo debito
medito al freddo della notte
pensando solamente al dolore delle botte
della vita ed è finita se poi non ti tiri su
entrerò con avarizia al ristorante
e giuro, non uscirò più
mi mangerò tutto, pagherò tutto in contanti
poi comprerò il ristorante
e ordinerò degli altri scampi
pa’ non l’ho visto molto
a dirla tutta
è apparso in qualche caso
se me la vedevo brutta
poche belle parole mai uscite dalla sua mente
tutt’ora io non lo so se lui le sente
le tiene a mente
ma poi non riesce a dirle per timore
che la gente lo veda meno forte
o forse meno competente
ho colto qualche sguardo e l’ho adagiato come un gilio
ma io so dentro me stesso che dirò tutto a mio figlio
si, sarò il migliore
ogni giorno per la mia prole
io non sono mai stato un tipo avaro di parole
lo portero sulle spalle, non si sporcheran le suole
ma ognuno ha la vita in mano
e poi la vive come vuole
ora sono un poeta, si ma un poeta di razza
forse ha fatto cosi per regalarmi una corazza
la vita è strana e pazza
e gira tutto come vuole
io corso come un dannato
e sono avaro di pudore

[ritornello]
bambini con le caramelle
correvano nella poltiglia
io addosso non avevo perle
intasca questa liquirizia
non ne ho p-ssato delle belle
ma la divido con la mia famiglia
mi prenderò tutte le stelle
le terrò per me per avarizia

- nodi90

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