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letra de vento del nord - murubutu

ma questa guerra finirà col primo fiore dei ciliegi
disse un recluso in piedi in mezzo agli altri prigionieri
è lui che portava ancora i segni delle pause
fredde botte sulle ossa lungo il viaggio per mauthausen
ma lì dentro non vivi, non ridi, sopprimi
piero scappa appena puoi, lì non sopravvivi, nono
la tua divisa che ora ha sette cifre, nono
ma qui è già morto chi ne aveva cinque
non aveva che vent’anni quando vide il commissario
piero ha gli occhi antifascista, attivo e [=]
il treno andò lontano con la febbre fra i denti
e prima il viaggio per bolzano verso il centro smistamenti
piano sanguinario, sapeva come colpire
fuori dai vagoni in file, le linee delle colline
l’odore di mattina tra le nevi di confine
lo sguardo di chi vide informò piero che andava a morire

(poi) un altro soffio di quel freddo gelido
(poi) un altro soffio di quel freddo gelido
(poi) ancora un soffio che si porta all’interno
e riporta all’inferno anche dopo un decennio, nono
(poi) un altro soffio di quel freddo gelido
(poi poi) di quel freddo gelido
(poi) ancora un soffio che si porta all’interno
e riporta all’inferno anche dopo un decennio, nono

il vento che spingeva le vite fino alla fine
ma qui solo chi ha vissuto lo sente
la cenere dei forni nelle buche del cortile
quel suono resta e muta per sempre
piero capì presto, il profilo di un aguzzino
cosa vuol dire andare o p-ssare per il cammino
restare in p-sso al p-sso, a contatto con il vicino
a volte un pasto caldo vale meno di uno sguardo amico
il tempo p-ssa e piero trovò un incarico
grazie a un compagno onesto si finse meccanico
così evitò neve e freddo gelido nei giorni
ma non le botte e offese, olezzo fetido dei forni
il mondo qui è a forme, è a strisce uniformi
è fatto di volti vuoti e corpi deformi
piero si sporse fuori e sentì il vento del nord
gli aveva tolto colori e contorni

- murubutu

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