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letra de somnium - moonloverz

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[strofa 1: swelto]
camminavamo senza meta tra lagune, le scarpe tra le mani
a piedi scalzi solo per sentire il fiume, tu a volte sussurravi
quei ricordi su una fune fluttuavano
“vai pure, io ti raggiungo!” te lo dissi
col sorriso in faccia di chi ha gli occhi tristi
“ti ricordi quando è stata l’ultima volta che ci siamo visti?”
chiesi con la vista annebbiata, strani magnetismi
poi cambiammo strada. in fondo alla vallata, in cerca di qualche tana
p-ssavamo dagli abissi a qualche valle colorata
con la consapevolezza che ora qua tutto è concesso
che la realtà è diversa ma io è qua che vivo adesso
e poi ad un tratto tutto questo svanì in preda al primo vento
quindi tornammo in mezzo a un prato a scherzare come sempre
a parlar del più e del meno come se nulla fosse stato
lo so che è complicato ma tu eri ancora lì presente, ciao

[ritornello: azure stellar]
ad occhi chiusi stanotte, non sono sveglio, non sto dormendo
ma le cose che vedo sembra di viverle e c’è la luna nella stanza
se non rispondo sto dormendo, se questo non è un sogno, dimmi allora cos’è!

[strofa 2: eldomino]
mi addormentai col cuore in gola, descrivo un pò a memoria
mi dissi incredulo “ad maiora”, alla grande a letto alla buon’ora
già fisso in fase rem, pupille anarchiche all’insù, bussole andate
puntano sud, senza di me, senza come o perché! buh!
avevo di mio già il panico e ansia in tutta la stanza
gridavo nel buio ma a salve a fare lo spelling di asma!
una sagoma inizia la danza sulla mia pancia
piena paralisi e come in -n-lisi avevo la faccia imbalsamata a fantasma
dicono cose, danno rimedi, parlano in prose, nessuno che ammette
nessuno che espone i problemi veri fra le persone
mi ci rifletto oggi, lucido come quei sogni, quando cosciente di tutto
non muovevo né mani né piedi tranne i miei occhi
vivido inferno, penso all’eccesso, a tutte le volte che provo disprezzo
a tutti i doveri che sono cemento sopra il mio petto
dicono “vita di merda!”, merda ci siamo e quella calpesto
metto ammetto undici sveglie presto, almeno non mi addormento, meglio

[strofa 3: soulcè]
luce viola, a terra petali ,ci sei poi scappi!…
io che faccio fatica a sentirmi vivo
una parola, aspetta ancora non è tardi…
che se ti tengo stretta forse puoi curarmi o no?
sta cosa la bevo da solo così mi rapisci
compari e sparisci ridi di me io lo so che mi fissi
poi subito torni come la luce riflessa dai prismi
non posso nemmeno guardarti come se avessi deciso di amare un’eclissi
e quindi che faccio? mi sgolo così mi senti? ma tanto non senti
abbiamo già fatto mille esperimenti, e quando ti penso vorrei che sparissi
preda dei venti o sotto i miei denti -signori giurati siate clementi!-
ti cerco e non ti vedo, ti vedo se non ti cerco
se ti vedo di cerchio così non ti perdo più!
e se ti perdo è solo perché penso che la vita è un sogno
e quando mi sveglio berrò il caffè che hai fatto tu…

[ritornello: azure stellar]
ad occhi chiusi stanotte, non sono sveglio, non sto dormendo
ma le cose che vedo sembra di viverle. e c’è la luna nella stanza
se non rispondo sto dormendo, se questo non è un sogno, dimmi allora cos’è!

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