letras.top
a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 #

letra de l'arte dello storytelling - mob gang

Loading...

sola no more
no, no, no, no
sola no more

prendi tutte le tue cose e vai
spero di non rivederti mai
esci dalla mia vita!
l’ultima convo così è finita
ti portai nel mio cuore, ora porto rancore
perdonami signore, se mò passo le ore
a far soffrire tutte queste signore
da uomo per bene a f-ckboy
t’ho dato tutto ma non era abbastanza
prima di niska già avvoltoi
nel tunnel niente luce in lontananza
e temo, che il treno, sia giunto a fine corsa
chilometri abbiamo percorso, tutti quanti svaniti in un sorso
di jd al miele, ma resto con l’amaro in bocca
voglion sapеre perché ? mi chiedono com’è?
gli rispondo chе è tutto o k
confondo i lunedì con i vendredi
mi perdo in lucie, coralie, valerie
alla ricerca di quella parte di me, che ho lasciato dentro di te
il tempo è la miglior medicina
sertralina invece perdita di tempo
son mesi che con julie m’addormento
ha riavviato il mio cuore spento
due del mattino, ricevo una chiamata
la tua voce ormai dimenticata
pr-nto?
pr-nto koba, come va?
devo informati di una novità
ti chiamavo papi sotto le lenzuola
ma tra 5 mesi non sarò più la sola
no, no, no, no
sola no more
no, no, no, no
sola no more

tu per me eri molto di più
di quel a cui non pensi più
e ora mi accorgo che era un déjà-vu
un ricordo di gioventù

mi disse: “vai via, è stato un errore”
passano le ore e ancora indosso il tuo odore
rosso, ti ho raccolto un fiore che son mosso dall’amore
poi scosso dall’orrore lo getto in un fosso e muore
prima di niska avvoltoi, artigli come rasoi
qui che penso a noi e il tuo ex è un mio boy
e tornano poi, ricordi in mente
quando lo convincevo a farsi distante
e mi raccontava dei vostri problemi
giuro soffrivo a sentir i suoi patemi
ma non resistevo all’idea che un domani
lui partisse ed io entrassi nei tuoi piani, yeah yeah
e capirai spero
che tutto queste bugie io le ho raccontate per esser sincero
ma il karma non aspetta. è tardi, le due sopra la lancetta
io che lasciavo la sua stanza in fretta, e lei che alzava la cornetta
tu per me eri molto di più
di quel a cui non pensi più
e ora mi accorgo che era un déjà-vu
un ricordo di gioventù

lui partisse ed io entrassi nei tuoi piani, yeah yeah

letras aleatórias

MAIS ACESSADOS

Loading...