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letra de i figli del sonno - michele darling

è tardi notte insonne lo sai che mi vergogno
il mio sogno è di dormire e di dormire anche nel sogno
morfeo prendimi la mano che poi ti porto
a vedere perché ho bisogno del tuo conforto
e la luna è più lontana ora che la guardo solo
un -ssolo di singhiozzi nel petto solito foro
nelle palpebre lasci mazzi di papaveri
e doni illusioni come la fede coi cadaveri
solitario come churchill, carte e miss malinconia
conia mali e le figure mi fanno compagnia
ho -ssi con due bastoni che pigliano ogni donna di sti re
e sti cavalieri le scortano via

aspetta, non dormire

caro ben riposo nella tomba, che gioia
ma se continuo a vivere l’umore mi barcolla
campare incubi sulle spalle pare tracolla
se mi pare che ho pare poi mi appare noia
scompare gioia compare campari e cognac
compari veri pari a teste dentro una gogna
vissuti non sulla strada, ma nella fogna
compare è campare con pane, acqua e rogna

e sogno, spesso ad occhi aperti, ma non m’importa

dall’alma il corpo al dolce sonno imponi
caro ipno sono tuo attendo i tuoi doni
se mi noti accendo fuochi e come un bambino
vado a letto presto imbottendo il mio cuscino
d’immortal veste avvolgi endìmione
nella notte tua madre nox è la mia calliope
ho calli duri per la calligrafia anti-miope
mitologia bantu sono lepre e mezzo antilope
momo non lo biasimo per il suo sarcasmo
uomo senza fascino: minuto, nudo e calvo
imito la critica censurando ciò che dite
ma mi scaldo, se ti riveli la sua afrodite
e da te la gente scappa resta fragile
tali che bevono taniche cariche a raffiche
e impari che se dio li fa poi li acchiappa dalle maniche
e mani che tremano impavide se canto a tratti gioendo a tratti antartide

ma di che stai parlando? fai riposo

cuore di bronzo implacabile in petto
ho fobie miste a miraggi di cui mi nutro
come tanato per il genere provo ribrezzo
phobetor mi porge incubi ed io li stupro
padre nostro che sei nei cieli sento ridere
mostrati se da l-ssù non mi vedi persuaso
là ti sei nascosto celato per vederci vivere
ed il mio dio è un fantasma che mi dona fantasia, phantasos

phantasos?

no, ma questa chiusura non mi piace

padre nostro mi prostro volentieri
sia dimenticato il tuo valore
venga il tuo pegno
per il povero e per la guerra
prendi ora il nostro stato che ti diamo
e ometti a noi i tuoi credici
come noi stenteremo a crederci
e non condurre il mio dolore
che fidati fa male, amen

e se incontro una scapola la prendo per radio, però non emette alcun suono. tu non confonderti, se ti parlo di omero non mostrarmi il bicipite, uomo

- michele darling

letras aleatórias

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