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letra de il mulino nero - mc bbo & madrock

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[strofa 1]
idrocarburi nel mio sidro di veleni solfuri
dove mischio cloruri, sciolgo i giorni futuri
la bestia mostruosa taglia la gola alla sua sposa
il sangue si riversa nella palude di carcosa
stelle nere ardano poi soli che tramontano
le persone che scompaiono i morti che risorgono
un sole a cinque punte brucia la schiena ad atlante
mentre sorregge il mondo con la fronte grondante
di sudore, le ore del tempo scandite nel nulla
un lago di sangue dove i morti vengono a galla
nella stanza di marta ogni cosa che visse è morta
il mostro respira nel buio accucciato dietro la porta
abusa di lei tutte le maledette notti
mentre la madre sta zitta e si tappa gli occhi e gli orecchi
sogna una vita fantastica, ora è violenza domestica
ha il volto tumefatto e a fatica mastica
è l’orrore di vedere gli abusi carnali
delle bestie in maschera come dei saturnali infernali
bambini troppo cresciuti bambini innocenti e rapiti
venduti come schiavi da perfetti sconosciuti

[ritornello]
sono l’agente patogeno, un mostro mutageno
sono seduto sul trono del mondo con una bomba all’idrogeno
è finito l’ossigeno investo il mio capitale economico
per disboscare la terra fino all’ultimo albero
sono l’agente patogeno, un mostro mutageno
sono seduto sul trono del mondo con una bomba all’idrogeno
è finito l’ossigeno investo il mio capitale economico
per disboscare la terra fino all’ultimo albero

[strofa 2]
è un mondo bizzarro, chiami il telefono azzurro
e finisci morto ammazzato per colpa di uno sbirro
gente scomparsa è riapparsa arsa viva nel bosco
oppure a pezzi in una borsa e venduta in un chiosco
“fratelli ma quanto ci amiamo?” sono tutte cazzate
in realtà ci odiamo non sappiamo chi siamo, siamo
solo un fragile ramo nell’albero maledetto
il frutto acerbo che ha benedetto il mio verbo
-ssordo il male di vivere, non sono tempi sicuri
tra giuramenti e scongiuri si innalzano muri
al di l’ dei quali si difendono strani ideali
siamo angeli neri con tumori nelle ali
e nei cieli di ghiaccio non distinguo il falso dal vero
macino i biscotti di banderas nel mio mulino nero
e nei tempi del capitalismo offro amore a gratis
si vis pacis, para bellum, bellum
mazza con chiodi e flagello il rum dei pirati
la legge dei puffi per politici indagati
offro corone di spine a regine sgualdrine
che con il loro puzzo di fica hanno mosso pedine

[ritornello]
sono l’agente patogeno, un mostro mutageno
sono seduto sul trono del mondo con una bomba all’idrogeno
è finito l’ossigeno investo il mio capitale economico
per disboscare la terra fino all’ultimo albero
sono l’agente patogeno, un mostro mutageno
sono seduto sul trono del mondo con una bomba all’idrogeno
è finito l’ossigeno investo il mio capitale economico
per disboscare la terra fino all’ultimo albero

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