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letra de meglio così - lorenzo lepore

[testo di “meglio così”]

[strofa 1]
c’è ancora spazio per i miei silenzi
prima di finire in uno spot pubblicitario che non puoi saltare
lasciate almeno che mi esprima solamente
in questi tre minuti e mezzo della nostra libertà
adesso cerco dentro una canzone
un modo per parlare e dirti ciò che penso, dirti solo cose vere
ma c’è una mano che riporta la pedina sempre al punto di partenza
è un gioco, sì, di società

[ritornello 1]
e allora canto quello che vuoi ascoltare
e allora parlo di ciò che non fa male
e allora ballo finché non chiudono il locale
allora dico quеllo che vuoi che dica
e allora corro, ma senza più fatica
e allora muoio, ma solo pеr tenermi in vita

[strofa 2]
c’è ancora spazio per i tuoi sorrisi
possono brillare in una notte a sguardi bassi fuori da un locale
che se non ci pensiamo troppo
una proposta di lavoro arriverà
amico, credimi di questi tempi
è stupido pensare di remare contro un mare se non hai le vele
allora resto dove tocco bene
e prendo il sole come tutti gli altri
tutti gli altri, tutti morti, tutti gli altri
[ritornello 2]
e allora canto quello che vuoi ascoltare
e allora parlo di ciò che non fa male
e allora ballo finché non chiudono il locale
allora taglio quello che non ti piace
e mi travesto e cambio pure voce
e allora fingo, almeno mi lasciate in pace

[strofa 3]
se lei mi dice che è meglio così
se lui mi scrive che è meglio così
se ognuno pensa che è meglio così
allora è vero che è meglio così

[ritornello 1]
e allora canto quello che vuoi ascoltare
e allora parlo di ciò che non fa male
e allora ballo finché non chiudono il locale
allora dico quello che vuoi che dica
e allora corro, ma senza più fatica
e allora muoio, ma solo per tenermi in vita

[outro]
un forte applauso ai protestanti, ma adesso andate fuori
(su ragazzi, siate buoni, siete bravi, ma ora fuori dai coglioni)
anima, scusa, ti ho abbandonata per quattro riflettori
e non mi dire che sei diverso e che c’è il sole fuori
(sotto questo sole moriremo, amici ascoltatori)
anima, scusa, mi sono perso davanti ai riflettori
e allora canto quello che vuoi ascoltare
e allora parlo di ciò che non fa male
e allora taglio quello che non ti piace
e mi travesto e cambio pure voce
e allora fingo, almeno mi lasciate in pace

- lorenzo lepore

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