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letra de fogne - limon willis

[verse 1: limon willis]
anche stanotte insieme al buio esce la mia parte cattiva
ma è la mia parte più viva
dall’indole distruttiva
e se dimentico chi sono
memento, ogni fallimento
istiga la bestia che è in me
la sua parte vendicativa
e son violento per sfogare la rabbia che mi contamina
e che non riesco a curare manco col metodo stamina
spesso mi capita che la faccia mi lacrima
e la mancanza totale di gioia mi logora l’anima
e l’animale che allevo si fa violento
presto arriverà il momento
in cui prenderà il sopravvento
ma per ora mi divora e si nutre del mio talento
come una sanguisuga che mi divora e che piano mi sta uccidendo
e le pupille si muovono a scatti
qua muori o ti batti
ma io sono come un topo solo in un covo di gatti
e ho i batt-ti accelerati
mischiati all’adrenalina
capovolgo la sfida
ma prima ti trovo se scappi

[bridge: limon willlis]
sotto a quei tombini che c’è?
un branco di dannati che nel buio stanno giù
siamo quelli che hanno rifiutato la vita che hai te
ma se vuoi venire -ssieme a noi
dai fatti avanti e tu

[hook: mattak]
vienici a trovare qua sotto
troverai le fogne già abitate da ‘sti mostri bro
ma man, lo scrivo che circonda sta città
ci inonda se sprofonda e me lo porto all’aldilà
vienici a trovare qua sotto
ti perderai
tra i disagi di ‘ste facce poi
rivaluta la musica che fai
o rimani insieme ai tuoi
e mi spiace, ma per ora qui noi non vogliamo toy

[verse 2: mattak]
l’ansia mi m-ssacra il petto
avanza ad ogni lacrima
aspetto solo che si apra il chakra
per la danza macabra
e il karma che mi squadra
un compagno di stanza d’alcatraz
ma lo fa a distanza
e mentre mi guarda parla con satana
la mia mente è pazza
come un araba magra
che p-ssa il ramadan in piazza
ed ingr-ssa a una sagra d’agrabah
da vecchi saremo difetti e rughe
pazzie e pensieri freddi
come l’oniromanzia per freddy krueger
tu sappi che ho cuore è freddo come macchine
tu vattene, ma prima guardami negli occhi
ho l’anima in antartide
vedrai le mie palpebre più pallide
perché dentro son così freddo che non piango lacrime
ma grandine
inferocito, ammazzo scarsi che nemmeno cito
il mio ultimo obiettivo è raggrupparli dentro un genocidio
prendi botte epocali
apro porte con chiavi
a volte evocavi morte
io ti impicco con le tue corde vocali

- limon willis

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