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letra de niente di che - laeso

(strofa 1: laeso)
mi sento l’albatro di charles baudelaire
se scrivo sta merda fratè (ehi)
se non mi capisce la gente perchè
non sanno come essere me (yeah)
chiudo ste barre, chiudo ste canne
tutti i miei bisogni (tutti i miei bisogni)
ridotto ad un gioco che gioco non è
ma non gioco con l’acchiappasogni
mi hai abbandonato con le pare in testa
solo il maturando pure troppo in fretta
mi sto lacerando con pensieri orrendi
che tu non comprendi il mondo non aspetta
mi sento solo nel mezzo alla folla
troppo irrazionale per sperare in bene
piego un filtro al volo spezzo pane in giolla
e guardo male un mondo che non mi appartiene

(bridge: laeso)
dentro sta suburra sono aureliano adami
questa vita non la vivo ma ci gioco a dadi (yaya)
esce sempre l’uno brotha quello è il mio destino (se)
dare fuoco a chi si crede l’uno fra come il cremlino

(ritornello: laeso; norem)
le botte che ho preso cadendo, fuggendo, chiedendo perchè proprio a me
le volte che ho perso e fuggendo non si sa da che, fratello perchè
sta para che ho in testa, mica mi arresta, ma esce il peggio di me
sti scemi sono cartapesta ma quando li vedi si sciolgono
niente di che
niente di che fratè (niente di che, niente di che, no niente di che)
niente di che fratè (niente di che, no niente di che)
niente di che (niente di che, niente di che, no niente di che)
niente di che (niente di che, non sono niente di che)

(strofa 2: norem)
ho aspettato il silenzio, l’estate, poi il sole e il calore
che bacia la mente a le persone
sole state male, io mi vedo male
ma mi convinco che possa p-ssare
prendo una tavola poi te lo spiego
disegno astri cadenti, una sfera di vetro
piogge rivolte, la terra, la morte, visioni distorte da un altro cielo
quello che volevo andare via oltre, verso altre sponde pure se mi fermano
niente di che, sono solo forse, ma non mi voglio nascondere è certo bro
come credi di capire se non lotti per avere, ti comporti come stronzi solo per darti a vedere
la realtà è che ti conforti tra i morti di sto paese, che si grattano i coglioni pure credendo di godere
cerco una base che sbrano fino a cadere
poi parlo sono un pò strano
non voglio darlo a vedere
non voglio farfalle in pancia, l’amore, ho le palle piene
sta ragione unica soddisfazione a dovere
la mista sul palmo e se cado lo farò da fatto per non capire
una morte distorta ed elegante, una rosa schiacciata a cui hanno tolto le spine

(ritornello: laeso)
le botte che ho preso cadendo, fuggendo, chiedendo perchè proprio a me
le volte che ho perso e fuggendo non si sa da che, fratello perchè
sta para che ho in testa, mica mi arresta, ma esce il peggio di me
sti scemi sono cartapesta ma quando li vedi si sciolgono
niente di che
niente di che fratè
niente di che fratè
niente di che
niente di che

- laeso

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