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letra de patiens - laden patiens

[rit.]

schiena china con le mani isso il mio cappio
ciò che scrivo sai che prima o poi lo faccio
sono solo il figlio del mio sogno infranto
queste tenebre asciugano il mio pianto

[strofa]

lento io procedo
trascino il mio peso
chiuso nell’inferno vacillo ma non mi siedo
segni di frustate da vita ma non mi piego
aderire al vostro credo seguire ciò che rinnego

laden patiens
nello sciame
di pensieri come lame
la speranza mi ha lasciato solo
questo mondo è ancora infame
con l’amaro che rimane
è come rimanere sul rogo
e giro in casa senza vesti
perché di vesti non son vest-to
sai non mi ha vest-to l’oro
ma son vest-to di ciò che trovo
per questo mi trovi nudo
che indosso soltanto l’odio

un odio sospinto alla vita o a chi la celebra inutilmente vedo questa feccia come incantatori di gente
o abili mangiafuoco diregere buratti ottusi
o solo musicanti drogare m-sse di illusi
io vivo nel mezzo di ciechi che san di vedere nel buio
nel mezzo di vergini incuranti nello stupro
lo vedo ma non voglio più vivere questo ad essere onesto
sogno di smettere presto e spararmi nel petto
lo ammetto , sfogo me stesso nel mezzo di un testo
sciolgo il ribrezzo nell’odio di un pezzo che tesso
tratto i miei tratti oscuri metodi esoterici
porto i miei drammi più bui nei deliri metrici
parlo di quello di cui non parla nessuno perciò nessuno mi acclama e ascolta i miei pensieri eretici
dicono che valga zero ridono sopra il mio vero ma io ho trovato la chiave nei pensieri noetici
lego un cilico al mio arto
purgo il mio corpo disfatto
soffro per punire sempre
non per avere dell’altro
chiuso in eterno all’inferno
curati tutti i rimpianti
batto il mio petto allo sterno
sanguino su fogli bianchi
sogno di notte la iena
segni di morsi di fiera
bestie dell’ade mi voglion
fine non trova la pena
forse mi merito questo
perciò mi trovi la sera
come quel giovane silas
flaggellar sol la mia schiena

[bridge]

questi non sanno chi sono
no non comprendono il testo
questi non sanno che sono
spero il tuo dio salvi presto

rit

[bridge]

ciò che dico sai che prima o poi lo faccio
sulla quercia legherò il mio cappio
troverete l’uomo con i piedi in alto
taglierò il mio filo neanche fossi un parco

ormai mi ha lasciato anche la coscienza
la mia vita per me è eterna penitenza
nei miei testi ho rivelato la mia essenza
forse che la chiave sia la sofferenza

- laden patiens

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