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letra de mamma parto per lo spazio - i santini

[intro]
[rotella] allora ragazzi, ho preso la patente domani faccio la macchina si parte
(figata) (ma chi siamo?) (io ci sono)
[pedoni] bomba, veniamo anch’io e il merda
[landan] scusate ma, quanto ci si mette?
[manolete] ma non so, io ho letto tre quarti d’ora/quaranta minuti, oh però, quando si arriva la, sfiomba
(spalato vez)
[landan] ah, no allora non vengo, mia mamma non vuole
(ahahah)

[pre-strofa 1: rotella, mamma]
mamma, domani parto (e dove vai?)
è difficile a dirsi
senti figlio, ma quando torni?
ma, ma mamma non ha senso parlare di tempo
c’è alla fine cos’è il tempo, poi c’è il discorso dell’entropia, no —
figlio, non m’interessa, ma vai da
solo o qualcuno ti accompagna?
mamma, vado con landan
allora bella, salutami sua mamma

[ponte: rotella & mamma]
chiamami quando arrivi
occhio agli sconosciuti
portati una felpa che ti metti e non t’agghiacci quando sudi
[strofa 1: rotella]
mamma, non mi asfissiare
ho diciott’anni e faccio quello che mi pare
domani parto, non si discute punto
però se per favore mi prepari quel panino che mi piace

[ritornello: rotella]
mamma parto per lo spazio
smettila con questo strazio
non starò alle tue volute, domani partirò
veloce, come la luce

[pre-strofa 2: rotella]
cacchio, la fidanzata
devo mollarla per andare sulla luna
chissene infischia, io sono grande
poi mi hanno detto c’è la figa anche su marte

[strofa 2: rotella]
tipa io devo andare
che sto partendo per un viaggio interstellare
ma ti prometto che al mio ritorno
sarò in ginocchio con l’anello di saturno
bella, se l’è bevuta
e adesso bolgia nello spazio con la tuta
nell’astronave, occhiale scuro
e una birretta tra venere e mercurio
[ritornello: rotella]
tipa vado nello spazio
è finito questo strazio
non sarò più di nessuno, sveglia tutti i
giorni a mezzogiorno, su nettuno

[special 1: rotella]
solo fra le stelle
nell’immenso spazio tempo
come un buco nero
mi s’ingola un sentimento
e nella solitudine
capisco cosa ho perso
eri tu, eri tu
eri tu il mio universo

[assolo: manolete]

[special 2: rotella]
quando la pernacchia fa la macchia
mi fa realizzare
che le mutande, io da solo
proprio non le so lavare

[interludio 1: rotella, rotella & invertebrati]
mamma mia, ti voglio bene
ti voglio bene, ti voglio bene
alla mia mamma, ci voglio bene
ci voglio bene, ci voglio bene
mamma, mamma mia, ti voglio bene
ti voglio bene, ti voglio bene
alla mia mamma io, ci voglio bene
ci voglio bene, ci voglio bene
[interludio 2: invertebrati, rotella]
(e one, two, trieste)
mamma ti voglio bene
ti voglio bene
ti voglio bene
mamma ti voglio bene
ti voglio bene
ti voglio bene

[ritornello: rotella]
mamma torno dallo spazio
che ho bisogno di un tuo abbraccio
la notte da quando ero un bambino non era proprio
nulla senza, un tuo bacino

[outro: strumentale]

[mamma] (co—–e!)

- i santini

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