letra de libertalzer - giuseppe moffa
[testo di “libertalzer”]
[strofa 1]
“tu non pensi che a te stesso
sempre il solito egoista
non credere che questa cosa
all’infinito durerà
questo nostro costruire
a te non interessa proprio
ti ho visto, sai, che sorridevi
chi era quella là?”
e mi tocca calmarla
con baci e carezze
con: “quanto sei bella
preziosa per me”
è un topino di giorno
ma mi piace la sera
io la amo ogni notte
ma non ho più la libertà
[strofa 2]
son due giorni che lavoro
questa sì che è una conquista
la paghetta mi permetterà
di vivere con dignità
ma il datore è troppo esigente
s’incazza e pretende
che io non gli dia forfait
così va avanti la mia vita
tra un’ora di riposo e un’altra
ma ho visto, il sole è impallidito
qualcosa mi domanderà
malinconico e stanco, vorrebbe ammirare
per sempre la parte migliore di me
e lavoro di giorno, mi riposo la sera
ma la certo ogni notte
non trovo più la libertà
[strofa 3]
seduto qui su una panchina
fanno guerra tra di loro
le ore per riuscire a conquistare
il tempo, per tenerlo stretto
se la barca delle vite oppresse
si allontana in mare aperto
da un molo allegro, salutando
la minuta passeggera
e mi sento a contatto
con un certo qualcosa
che tutto mi sembra
fuori che realtà
e la febbre di vita
quotidiana scompare
e pare che sento
il profumo della libertà
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