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letra de armatura - gigen

occhi come proiettili
sono i più forti che abbiamo
distogliamo lo sguardo coi versi
per far capir che scappiamo
ma purtroppo quel fottuto amore ci rende tristi in un lampo
e alla fine quegli ignavi che odian ti cattureranno

non capiremo più nulla nemmeno chi siamo davvero
in una città in qui quello che conta fra è contare sempre di meno

ho digerito troppe cazzate negli anni
più dell acqua che mi bevo
ma ci son dei vantaggi
tipo sapere distinguere il vero

spesso da scemo mi fermo e fisso ste nuvole rosa
grazie a dio se oltre a questo la domenica faccio qualcosa (cosa?)
consapevolezza dell inizio di una settimana vuota
quando prima di sparire quelle nubi diventano viola

ti ricordi quando stavo sempre a far due tiri
ormai sono nei casini vedo visi che una volta vidi
quando con voi ancora risi ma poi smisi
restano i sorrisi, di sogni finti, di giorni grigi, b-ttate troppi pomeriggi, spesso chiusi in un mcdonald come b-tches menomale che

con me ho sempre un armatura
le cuffie sopra a quel pullman
questa musica è la cura
questa musica è la cura
grazie a dio è antiproiettili
grazie a dio è a antiproiettili
sangue freddo come i rettili

non mi stupisco nemmeno di arrivare al capolinea
ormai vado troppo spesso mi si abb-ssa autostima
che poi ad essere onesto non ci ho mai scritto una rima
le scrivo prima sopra catorci che inquinano l’aria di periferia

ma sento che ormai è tardi, per provare a fare qualsiasi cosa bambini sognan diventare grandi, lo detestranno imparando a scuola
si vanno a scoprire cose bellissime,cose spiacevoli
per poi farsi colpire, dalle parole di quelle persone si come proiettili

ma sono i vostri specchi
mi colpite fino a rompermi e fino a rendermi a pezzi
mi spiace ma disgrazie e sventure vi restano siete poco intelligenti
ho sempre l’amaro in bocca che attraversa tutti i denti
e voi non capite bene perché vi ho già spenti perché

siamo giovani sempre gelosi
le mie barre fanno la meiosi e
p-ssare dall essere umani festosi
all’ essere manifestosi
rispondo di meno cammino più svelto ho lo zaino pieno nei rovi del centro
tu ancora mi implori a fare ciò che hai detto
io ancora che ho detto faccio ciò che ho dentro
e arrivo in un lampo se mi chiami
fulmini scagliati in questi cieli sulle teste degli infami
nei dintorni mentono che sembrano sciacalli
io che nella mente sono pieno di paesaggi
ma cosa messaggi, ho la musica che fa m-ssaggi
nello stomaco fantasmi, sono simili a sti suoni che mi appaiono come lampi, suono sibilii maggiori sembrano dei b-ssi
mira nord forse ha bisogno di qualcuno un po’ piu sveglio
le barre tracciate le ho stracciate dal disegno
il mio incubo è il silenzio perché

mi si è rotta l’ armatura
piango sangue su quel pullman
non troverò più una cura
senza punti di sutura
sotto a mille occhi scettici
sotto a mille occhi scettici
che sono come proiettili
che sono come proiettili

- gigen

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