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letra de in macchina di gaz - esdì

[strofa 1]
mi ricordo il vuoto, la rabbia di una foto
l’amore sulle labbra che sembrava solo un gioco
mi ricordo sguardi bugiardi e pezzenti
il dio che cercavamo senza essere credenti
ricordo quella pioggia che bagnava i tetti
i letti non rifatti, bimbi piccoli e distratti
progetti disegnati con la forza di reagire
parlare e non dormire, gridare e non soffrire
ricordo roma, il vento da ponente
avere tutto senza avere niente
con la fede nel presente
“per sempre” inciso sulla pelle perché niente
può ammazzarti quando vivi questa vita al limite
ribelle sdraiato sul cemento
le stelle che guidano il momento
circondato dal silenzio
l’eterno pensato solo quando chiudo gli occhi
l’inferno sul quaderno pieno de sti scarabocchi
il senso di tutto questo
capito, solo quando tocchi tutto questo
del resto tutto questo
m’ha reso ciò che sono, un vero uomo
con in mano il mio perdono perché sempre stato solo
mat-te consumate, l’estate p-ssa
la pelle diventata bianca, l’estate p-ssa
ma tu non p-ssi mai
la voglia di scordare che sprofonda dentro un tanqueray
ma tutto p-ssa
io mi sposo solo col rullante e c-ssa
ma tutto p-ssa
tranne quei ricordi a testa b-ssa
la rabbia che sputavi in faccia
la falsità del dramma
tornare a casa perdonando mamma

[bridge]
adesso sono ancora qui in cerca dei miei stimoli
sempre contro tutti. si, ma tutti chi?
con la voglia di tornare quel bambino
che prendeva in mano il suo pallone come fosse il suo destino

[ritornello]
voglio stare tutta questa notte in macchina
in giro per la mia città, in macchina di gaz
aspettando che la luna porti buon consiglio
roma culla d’ogni vizio ne sono solo il figlio
e questa notte portami lontano, gaz
giro nel silenzio della mia città
mentre quel pensiero se ne va, in macchina di gaz
mentre quel pensiero se ne va, in macchina di gaz

[strofa 2]
l’innocenza persa dentro i bagni dei locali
nottate b-ttate in serate tutte uguali
la donna che ti ama e dopo un po’ ti odia
la luce della svolta che rimane troppo fioca
le prime sigarette ricoperte con la coca
la pancia sempre vuota, nel quartiere sempre noia
gli stessi amici da una vita, la vita è breve
questa vita ha sete e proprio questo sangue vuole bere
il bene per la strada non esiste
resiste chi insiste nella lotta contro il [?]
finte risse per un pugno di denari
o per le finte miss che hanno rotto i nostri cuori
mi ricordo quando promettevi
che avremmo combattuto su sti marciapiedi da soldati veri
rubavamo motorini per sentirci forti
il colpo vale il colpo, non importa quanto svolti
facevamo le nottate in giro per la city
dormivamo su panchine con affianco i travest-ti
nato dai detriti, riti consumati nei litigi
cieli di tempesta sono diventati miti
e pensa, nonostante tutto io ti voglio bene
l’ingenuità svezzata di quel bimbo di quartiere
che tu stessa hai visto crescere, morire e poi rinascere
partire e poi tornare, gioire e dopo piangere
magiche le scale di trastevere
dove con un tiro tu rendevi questa rabbia cenere
cl-ssiche le corse al lungo tevere
fiume che c’ha visto cresce, che nella notte ci rapisce

[bridge]
adesso sono ancora qui in cerca dei miei stimoli
sempre contro tutti. si, ma tutti chi?
con la voglia di tornare quel bambino
che prendeva in mano il suo pallone come fosse il suo destino

- esdi

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