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letra de sulle spalle dei giganti - egreen

[bridge: primo brown]
mi prendo pillole di questa città
per cercare in giro briciole di felicità, ma non va
pure se adesso non ho niente di buono
ho questa merda e mi rimetterà a nuovo
pillole di questa città
per cercare in giro briciole di felicità, ma non va
pure se adesso non ho niente di buono
ho questa merda e mi rimetterà a nuovo

[strofa 1: e-green]
maria cristina ha partorito alle 4:05
in poco più di sette mesi, in meno di quattro spinte
nenè deve uscire, ha troppa voglia
l’orgoglio di don ignazio, il primo maschio di casa montoya
manco il tempo di aprir gli occhi che ha visto la mietitrice
signora, non può abbracciarlo, va dritto in incubatrice
dramma vero, da vicino i polmoni del leoncino
rischian di scoppiare come un palloncino
il don stringe i pugni, non piange manco per sbaglio
rosaura sgorga il niagara tenendo in mano un rosario
maria cristina non ci crede
vive l’inferno in quella clinica per giorni e dà fuoco alla fede
le ore p-ssano, sembrano settimane
i medici allibiti di come il bimbo riesca a lottare
questo è per farvi capire, pezzi di merda
che è da quando sono al mondo che lotto e che sono in guerra

[pre-ritornello: e-green]
una storia come tante, come le altre
le mie paure qui crescono come piante e da grande
ho imparato in fretta che nessuno è indispensabile
io non sono così importante

[ritornello: e-green]
nulla è scritto nelle stelle per me
niente da leggere in foglie di tè
ho sempre scritto fogli per me
grazie a nessuno son cresciuto sulle spalle dei giganti
nulla è scritto nelle stelle per me
niente da leggere in foglie di tè
ho sempre scritto fogli per me
grazie a nessuno son cresciuto sulle spalle dei giganti

[strofa 2: e-green]
nicolasito è un toro e fotte la sua prima sfida
quella più importante: quella per restare in vita, ammira
bogotà è capitale della violenza
il destino fa strani giri finché arriva al gate per la partenza
nelle sue vene scorre indio e coloniale
indole indomabile: sangue, oro e mare
merda personale, non tutto posso svelare
quasi trent’anni di segreti, odio e rimorsi un quintale
la vita fa il suo corso, vive in tre continenti
maria cristina non dorme, la notte stringe i denti
il bimbo cresce e tutti i giorni lei ha un ragno in gola
lui soffre, non riesce a adattarsi scuola dopo scuola
l’adolescenza è disastrosa, la bomba è esplosa
il cielo crolla nella fase più pericolosa
lei si ritrova nel letto di un ospedale
il ragazzo è fuori controllo e non riesce più a ragionare

[pre-ritornello: e-green]
una storia come tante, come le altre
le mie paure qui crescono come piante e da grande
ho imparato in fretta che nessuno è indispensabile
io non sono così importante

[strofa 3: e-green]
poi lentamente tutto cambia
a diciotto anni è fuori casa e in un modo o nell’altro campa
si arrangia e il rap è solo uno sfogo
inconsciamente questa merda lo sta rimettendo a nuovo
ha sempre scritto, sempre fatto freestyle
intorno a lui p-ssan persone, certe cose non cambiano mai
sfonda palchi come se non ci fosse un domani
pure a milano notano sk!lls animali
ma la provincia gli sta stretta
a busto arsizio quando p-ssa ridono, è una barzelletta
non punta manco alla vetta, se la rappa
sotto la pioggia in motorino o in cantiere con la schiscetta
ancora senza soldi mentre gioca una nuova partita
ma sorride perché il rap gli ha cambiato la vita
io sono g fantini, un rapper italiano e basta
ascolto livin’ proof mangiando un piatto fumante di pasta

- egreen

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