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letra de figlio di un dio minore - dogo gang

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[strofa 1: montenero]
da bambino con gli altri mai gli stessi giochi
voce perversa in testa mente tra due fuochi
notte e giorno guardavo cambiare il mio contorno
imparavo a stare al mondo senza rendermene conto
figlio di una famiglia b-sso borghese
di mille lacrime spese in mille circostanze pese
negli occhi dei miei genitori leggevo il dolore
poi pregavo il signore, figlio di un dio minore
andavo a scuola ma la odiavo, prima ora e già scoppiavo
guardavo le prof le avrei strozzate con il cavo
sfogavo picchi di rabbia con pugni di destro
tiri a canestro smettendo d’essere onesto
guardavo nello specchio il mio riflesso nel bel mezzo del processo
per essere diverso da qualsiasi fesso
e stai sicuro zio ne ero soddisfatto
da quando ero bambino non ho mai stretto un patto

[rit: gué pequeno]
maria narcotica piena di grazia
prega che arrivi con la merce nella pancia sazia
rimo per chi dopo che cade si alza
per gente come monte e chi è di quella razza

la banconota qua brucia come un eretica
filmo sta merda anche meglio che con la steadycam
e il giornalista dice che copio l’america
è col cacciavite alla tempia che scrivo in metrica

[strofa 2: montenero]
crescendo basta col pallone ma avversione per la religione
orgoglio terrone verso il mio cognome
non avevo scadenze, un solo pensiero ricorrente “vincere per sempre”
andavo dietro alle tope ma con le tasche vuote
non c’eran banconote dentro, solo block notes
il freddo che gelava le mie gote destin-z-one ignote
verso lat-tudini più che remote
ho perso il senso dell’orientamento
non basta stare attento quando la vita viaggia sui 300
altro che banchi e libri studiavo sul cemento
riferimento il mio sudore sopra il pavimento
facevo il grande ricevevo notizie dal carcere
poi nel silenzio della notte cominciavo a piangere
e non c’era nessun testo, non c’era nessun gesto
capace di rendermi un uomo così presto

[rit]

[strofa 3: montenero]
ora invece conto tagli su palmi e su nocchie
mi sveglio quando è notte non ho visioni distorte
i miei ex amici dicono che sono cambiato
non sanno questo il risultato di ciò che è p-ssato
sto con gente che ha vissuto le stesse esperienze
ci unisce sangue caliente e l’odio permanente
ho chiesto a tutti, tutti hanno pregato a pregare
ma non è dio che ti difende dentro ad un tribunale
come facevi fra l’o chiesto a tutti
tra furti, sp-ccio, fughe e sussulti tutti legati al proprio padre
stesse pianti, zero canti stesse storie nelle strade
ora la gente compra i dischi e ci acclama sui palchi
nessuno scorda, sguardi fissi bloccavano gli arti
io non lo scordo il cuore caldo pure d’inverno
sai bene zio siamo uomini fatti all’inferno

[rit]

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