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letra de ballerina di cristallo - dave requiem

[verse 1]
fragile davvero fragile occhi di cristallo che rimandano un’immagine
ed è facile sembrava facile
scrivere le nostre pagine senza uscire dal margine
ma è una voragine vorace una ladra di anime
scompone luce e la rifrange in mille lacrime
ed è fredda cristallo che accoltella triste come romeo e giulietta
separati dall’adige lei danza forma un’ansa con l’ansia
nulla è mai abbastanza intanto balla
e mi inganna è un’arabesque con la mia rabbia la luce è un’arma
in un teatro fantasma e lei sa come usarla
è un anelito di inverno gelido ghigno di un clown isterico
sorride ma non parla resto a guardarla
rimanda a un plenilunio cadaverico luce rubata a credito
il cristallo si sp-cca e adesso taglia

[pre-chorus]
e c’è un carillon che fa e c’è un carillon che fa
e c’è un carillon che fa e c’è un carillon che fa

[chorus]
conosco questa ballerina di cristallo
conosco questa ballerina di cristallo
conosco questa ballerina di cristallo
conosco questa la luce è fredda
conosco questa ballerina di cristallo
conosco questa ballerina di cristallo
conosco questa ballerina di cristallo
conosco questa conosco questa

[verse 2]
donna senza colore bellezza intensa
riflesso di me stesso all’ennesima potenza
volteggia sulle punte consunte comunque al dunque
confonde il suo vuoto interiore con la trasparenza
data da un sorriso frivolo di un equilibrio empirico
su una scarpetta sola vuol dire amare
ricomporre il cinico e mischiarlo con l’onirico
e di lacrime ne basta un rivolo per farne un mare
freddo invernale congela la melodia
pensavo bast-sse guardarti dentro per farti mia
ma guardare dentro ciò che è morto sembra un’autopsia
e la tua faccia di cristallo è il riflesso della mia
e il ghiaccio frantumato è diventato cocci aguzzi
quel bacio che hai rubato ripagato con gli insulti
il carillon che ora si è rotto silenzio adesso è oblio
sipario teatro vuoto p-sso d’addio

[pre-chorus]
e c’è un carillon che fa e c’è un carillon che fa
e c’è un carillon che fa e c’è un carillon che fa

[outro]
ed ora nella limpida aurora il ricordo si scolora
svaniscono le note ed io scompaio e qua hai chiuso il cerchio
rond de jambe pianto congelato nella luce fredda di gennaio

- dave requiem

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