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letra de compagni della fumeria - d-art (dark novel)

[testo di “compagni della fumeria”]

[ritornello]
noi cantiamo per i morti sul mondo
e l’amante dagli occhi blu profondo, oh
il suon del cannon d’artiglieria
richiama alla battaglia i miei compagni della fumeria

[strofa 1]
la nostra storia parte tra flussi di grigio opaco
maglie larghe e quattro cuffie che suonano un fuoco fatuo (se)
a darsi per spintoni per spinge sti stili grezzi
però privi della forza di tutti i vostri mezzi (merde!)
da tre sgabelli in ebano sempre autofabbricati
sempre sui lastricati a superar livelli già ammaestrati (noi)
siamo bestemmie sulle lame dei crociati
giù come le piaghe sopra i popoli cristianizzati
scannati da sta linеa temporale (se)
sotto un tеmporale bagnati a temporeggiare (se se)
sto con la corona senza un trono da sorreggere
a correggere l’ego che slego solo quando voglio troneggiare
in dieci su un altare accompagnati dal ventilatore
senza correttore, noire il diavolo campionatore
ho come l’impressione che divento più cattivo
ho corso un botto, morso troppo m’è rimasto solo un incisivo (fanculo!)
[ritornello]
noi cantiamo per i morti sul mondo
e l’amante dagli occhi blu profondo, oh
il suon del cannon d’artiglieria
richiama alla battaglia i miei compagni della fumeria
noi cantiamo per i morti sul mondo
e l’amante dagli occhi blu profondo, oh
il suon del cannon d’artiglieria
richiama alla battaglia i miei compagni della fumeria

[strofa 2]
col dio della morte affianco vedo tutto nero
quanto è vero che a sto mondo perde solo chi è sincero
mo’ sclero e tengo pr-nte le mie armate (se)
con spade affilate su teste mozzate incido emblemi del levriero
ma incantesimo che provoca stranezze come fringe
eventi umani tra sti venti suberiani sulla sfinge (no no no)
lei ci dipinge come pazzi col monocolo (se)
impara le lezioni dei magister de sto secolo
che mietono a randello teste vuote, portaci le prove
prendi queste rime come fossero nuove, in aria supernove
ci prendi a pugni e ci trapassi, è come se lanciassi valanghe di sassi su giove
non è storia, è fantascienza del ricordo
risorto in memoria di chi cammina storto
ho l’occhio di un corvo mentre mangia un corpo morto
sopravvissuto al salasso tutto bianco in volto (se)
portami una brutta situazione e mi ci ficco
c’è plutone e l’universo in quegli occhi che fisso
con l’onore di un lupo che ringhia
ma c’è il rancore più cupo nella cinghia con cui m’impicco, ah!
[ritornello]
noi cantiamo per i morti sul mondo
e l’amante dagli occhi blu profondo, oh
il suon del cannon d’artiglieria
richiama alla battaglia i miei compagni della fumeria
noi cantiamo per i morti sul mondo
e l’amante dagli occhi blu profondo, oh
il suon del cannon d’artiglieria
richiama alla battaglia i miei compagni della fumeria

- d art dark novel

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