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letra de scacco al re - crisma

[strofa 1]
ho guardato il cosmo dall’alto scavalco la frontiera
sette miliardi di caselle il mondo è una scacchiera
con pedine di pelle, le pelli diverse fanno le guerre
fanculo l’america ti faccio la predica
i pedoni siamo noi popolani, insignificanti
così piccoli e importanti per i governanti
facciamo sempre i primi passi in questo gioco sadico
lo stato è statico e moriamo in poche mosse è un attimo
serviamo e proteggiamo un re che non sa manco chi sei
e non lo sai nemmeno tu come adriano meis
siamo servili, ma non serviamo a niente proprio
guardiamo il lusso con un telescopio, di giusto in tele poco
rimango inerme e solo, non conosco il perdono come ogni altro uomo
nessuno parla a tono, se c’è qualcuno lo fa solo e solo per guadagno
non c’è la forza di unirsi in un coro
[bridge]
guardo i pensieri che decollano
però nessuno che si muove no
le torri di controllo ci controllano ma alcune crollano
ho odio e rabbia che si muovono

[strofa 2]
non ti fidare di nessuno sai è un gioco delle parti
quella dama di corte vuole corteggiarti
ma ha una lama per accoltellarti
se ne son già accorti gli altri
dicano girati non girarti
il marcio è ovunque pure nelle strade manifestazioni
cavalli e alfieri contro folle con torce e forconi
la voce del popolo già c’è poco, già è una conquista
ma questi quasi ci sparano a vista
mi fa tornare indietro, mi ricorda qualcosa
tutto questo l’ho già letto sui libri di storia
le dure repressioni e pressioni violenti episodi
osserviamo tutti comodi dai televisori
dio guarda il mondo con le braccia conserte senza far niente
ci lamentiamo sempre ma con chi non serve
duriamo a lungo come conserve
parliamo con chi non sente al call center
forse siamo noi dio
[bridge]
guardo i pensieri che decollano
però nessuno che si muove no
le torri di controllo ci controllano ma alcune crollano
ho odio e rabbia che si muovono

[ritornello]
teniamo sempre sotto scacco il re (sotto scacco)
facciamo nulla mai per farlo matto (farlo matto)
responsabili sia me che te (che te)
parliamo sempre ma mai nulla di fatto (di fatto)
come mai non collabori?
aspetti che accada qualcosa nascosto tra gli alberi
lavori dagli albori del giorno e non sai quando torni
non sei un po’ stufo di ciò che racconti e affronti
teniamo sempre sotto scacco il re (sotto scacco)
facciamo nulla mai per farlo matto (farlo matto)
responsabili sia me che te (che te)
parliamo sempre ma mai nulla di fatto (di fatto)
come mai non collabori?
aspetti che accada qualcosa nascosto tra gli alberi
lavori dagli albori del giorno e non sai quando torni
non sei un po’ stufo di ciò che racconti e affronti

- crisma

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