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letra de shitty thoughts 2 - cranio randagio

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quante cazzo di volte ho guardato il cielo padre
ma ho 3 gradi di miopia coi quali fatico a osservare
sere solo spese a spaziare il rimario
grazie a uno speziale che mi vizia
spezzando il calvario
vegeto in casa con vegetali vari
pigio i crani tipo il vendemmiaio dei miei avi
fisso con gli occhiali fisso il vuoto
copro il poco sonno, pochi piani
ma concreti al punto da sembrar reali
spiego le ali, spengo la testa
pensieri abbandonati, bimbi in una cesta
rimango negli annali dell’irrequietezza
adesso sputo ai capi, un tempo alla maestra
puntavo più in alto, sopra al banco con banchi di rime
cresciuto con banksy, bastoncini e figurine
quello a cui tuo figlio rubava le merendine
mo’ sta col naso scoppiato
ed io co’ un sogno da inseguire
e vado su

abbraccerei una nuvola solo potessi
ma resto in una cupola coi miei “dovresti”
il fumo gratta l’ugola scrivo la mia musica
stretto nella tunica dei miei complessi
abbraccerei una nuvola solo potessi
ma resto in una cupola coi miei “dovresti”
il fumo gratta l’ugola scrivo la mia musica
stretto nella tunica dei miei complessi

mamma voglio fare il rapper
rapire la gente con le mie agende
brandire le rime come un fucile incandescente
che ti stende, ma è un arma
a doppio taglio è deprimente
perché mentre ti uccido sto ammazzando me
è il terzo tentativo in cui non smazzo cash
resta vuoto il frigo spremo la vena creativa
costruisco il mio obbiettivo con la creta e la saliva
mica come te, sguazzi viscido come una lontra
coi soldi del papi ci smascelli a londra
l’inglese è il futuro, vado in inghilterra
torni senza denti sai dì solo “put your hands up”
che pazienza che ce vole
con ste sole sguardo al sole e piango
cavaliere stanco come hidalgo
sto deserto è vasto ed il sudore brucia gli occhi
ero dotato di pudore ma mo schiaccio sti pidocchi
pe’ andà su

abbraccerei una nuvola solo potessi
ma resto in una cupola coi miei “dovresti”
il fumo gratta l’ugola scrivo la mia musica
stretto nella tunica dei miei complessi
abbraccerei una nuvola solo potessi
ma resto in una cupola coi miei “dovresti”
il fumo gratta l’ugola scrivo la mia musica
stretto nella tunica dei miei complessi

facci il pieno delle cattiverie
mi lasciano per strada come le macerie
ho scelto di partire per sentirmi bene
mi ritrovo senza mezzo amico, mi volevi bene?
le tue stronzate pesano pezzo di merda
pesco rabbia dal cappello per farci merenda
pane, rap e pugni contro le pareti
vetri sottoderma ed io in piedi, sempre in piedi!
il mio cuore caricato da fratelli arieti
con le corna nel mio petto ed io solo al freddo
uno yeti
salgo su una montagna
che oggi non vi sento
sono stanco di ogni lagna ed
è una farsa che mi pento
non combinate un cazzo no
andate con il vento
pensi che c’ho tempo da perde
adesso che sto salendo?
fiero di me perché c’ho du’ coglioni immensi
a 15 anni con più testa de sto branco de dementi
dedico i miei pezzi agli stessi quattro pezzenti
quando a pezzi soffocavo sempre pr-nti, sull’attenti
moltiplico gli addendi ma il risultato non cambia
so fondere la rabbia con la saggezza di gandalf

abbraccerei una nuvola solo potessi
ma resto in una cupola coi miei “dovresti”
il fumo gratta l’ugola scrivo la mia musica
stretto nella tunica dei miei complessi
abbraccerei una nuvola solo potessi
ma resto in una cupola coi miei “dovresti”
il fumo gratta l’ugola scrivo la mia musica
stretto nella tunica dei miei complessi

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