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letra de 16 anni - coco

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[testo di “16 anni”]

[strofa 1]
avevo appena sedic’anni (seh), mani fredde e senza guanti (uoh)
fuori scuola, però scendo un po’ più avanti (okay)
tuta del napoli come se ci giocassi (you know)
piccole droghe ci fanno sentire grandi (ah-ah)
nei corridoi sempre aggressivi, ma era tutta scena (tutta)
pezzi di fumo nei calzini, fra’, era tutto cellophane (seh)
uscivamo per incontrarci, ma parlavo appena
e poi quell’ansia di baciarti a casa provavo la scena
io che mi vergognavo dei miei (seh)
umili ma troppo per bene, non ti invitavo mai da me (mai)
e non ti ho mai parlato dеi posti in cui volavo (seh)
dei sogni che facеvo, lamborghini murcielago (vroom, vroom, vroom)
e ne è passato di tempo, ma in certe cose non cambio (ah-ah-ah)
se non che dopo di te dimentico il mio compleanno
anestetizzare il dolore, far finta di non provarlo (ah-ah-ah)
però lo sporco che spazzi finisce solo in un angolo (ah-ah-ah)
e ti ricordi quando cantavo ore e ore
davanti a un karaoke sbagliando le parole?
ti innervosivi, alzavi il volume al televisore
volevo solamente che sentissi la mia voce
ma come un mare d’inverno, ti senti sola davvero (seh)
se ciò che vedi è diverso da quello che gli altri vedono
farsi capire non serve (no), come un ombrello all’inferno
non lo sapevo spiegare, però lo sentivo dentro (seh)
[ritornello]
io che non credevo alle favole
però le mie parole magiche
coco, non dubitare mai di te
in mezzo a tutto quel vuoto la rabbia era un dono
e anche se non è stato facile
sogneremo soltanto sagome
stelle su una valle di lacrime
ce l’ho fatta da solo, la rabbia era un dono

[strofa 2]
a diciott’anni cameriere, a ventuno commesso
non mi piaceva per niente, ma davo il mio meglio (ah)
mi dicevano sei bravo (seh), ma ricordo il loro sguardo
un misto tra “non ce l’aspettavamo” e “ti stiamo aiutando”
per un po’ ci ho anche creduto perché è questo ciò che fanno (seh)
ti convincono che, se hai qualcosa, devi esserne grato (alright)
schiavo per dieci euro all’ora, ma me ne vergogno ancora
rubai soldi dalla cassa per comprarmi un paio di jordan
notti d’estate interminabili (seh)
fumando erba nascosti tra gli alberi, innocenti ma senz’alibi
un po’ come quella sera, manco il tempo di spiegarci (seh)
ci tirarono due schiaffi e poi ci presero due grammi
pensai: “guarda ‘sti b-st-rdi
a fermare tre stronzi con dieci piazze a due passi” (ah-ah)
decisi di non parlare, ma è la lingua dei codardi (ah-ah)
misi il mio cuore in ghiaccio e vidi il ghiaccio assottigliarsi
perché, anche se vuoi, non cambi (uh)
noi buoni da lontano però lontani dal buono (seh)
usciamo dagli schemi, ma restiamo in corridoio
perché la libertà è un ruolo (seh), ma la nostra rabbia un dono
sentirsi fuori dal mondo però mai più fuori luogo
[ritornello]
io che non credevo alle favole
però le mie parole magiche
coco, non dubitare mai di te
in mezzo a tutto quel vuoto la rabbia era un dono
e anche se non è stato facile
sogneremo soltanto sagome
stelle su una valle di lacrime
ce l’ho fatta da solo, la rabbia era un dono

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