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letra de bipolar (intro) - zzabo

yo
sono nell’acquario e mi sento recluso
accanto al comodino tutto ciò di cui abuso
pensavo di aver concluso, invece ho deluso
invece sto fumo tutto attorno si è diffuso
mi sento sempre un intruso
non faccio come gli altri rapper
io non nascondo le debolezze
scrivo di ciò che mi investe
di ogni paranoia che mi riveste
si accentuano le mie tendenze
pensavo fossero solamente
qualcosa di latente (e no)
lo scrivo nella stanza 237
ho delle cose da dirmi
(ei) non mentirmi
non tradirmi
non definirmi
questo è il due
le paranoie mie e le tue
fanculo l’amore, fanculo le paranoie
un giorno saremo solo storie, fanculo l’odio
pago il monopolio, guadagnano sul mio odio
resta la musica

ei, ei, ei, ei, acquario due
io non parlo, non sono un ratto
l’acquario è casa mia, li sfratto
metto cose reali, nulla di astratto
lo schifo con cui combatto
con cui sto a contatto
da cui sono attratto
esco, mi sballo
sono turbato come tasso, finisco male di sto passo
come van gogh con il giallo, ei
la cultura mi scuote
l’ansia mi percuote
giro coi cargo camouflage e odio i militari
riempio diari su giornate fallimentari
ho un vuoto allo stomaco
vivo in modo anomalo
sigarette nel sarcof-go
cibi solidi non passano nell’esof-go, quindi bevo il mio sollievo
mi -n-lizzo come svevo
non mi elevo, qua mi sembra di vivere nel medioevo
scrivo meglio quando cedo
scrivo meglio più male ricevo
ma ho troppo orgoglio e celo
barre dopo barre, non ho finito un cazzo
ogni anno pensavo quando smazzo, vivevo nell’imbarazzo
non ci guadagno
ma sono paziente come un ragno, ei
la dipendenza mi seduce
a cosa mi induce, dove mi conduce
con le guardie sguardo truce, spero non vedano più la luce, ei

- zzabo

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