letra de enduring freedom - zorba
neko: sono un super soldato
corpo scelto addestrato
ho superato selezioni da invasato
ora sono acciaio temprato
questa è la mia guerra ciò che ho sempre aspettato
in giro con il mio plotone in ricognizione
sono un leone vi mangiamo a colazione
ti svuoto addosso un caricatore
sono 30 confetti 5.56 nato
è il mio ben arrivato recitato
dalla bocca del mio m4 poi un boato
un ordigno improvvisato c’ha decimato
sento l’onda d’urto il fischio all’orecchio
raccolgo il piede di jason che si è staccato di netto
guardo ha un foro sull’elmetto non c’è più niente dentro
restiamo a terra rpg dal tetto
entro in questa buca tengo le ginocchia al petto e penso
neko: io lo faccio per servire il mio paese
io lo faccio per l’-ssegno a fine mese
perché l’adrenalina è ciò che amo
col bisogno di ammazzare un altro essere umano
zorba: io lo faccio per salvare il mio paese
io lo faccio per le difese arrese
perché la dignità è tutto ciò che abbiamo
col bisogno di esser solo un altro essere umano
zorba: ho sempre odiato le armi
mai fidarsi di guardie e gendarmi
la resistenza è salvarsi nascosti
sulle montagne con compagne e compagni
ma quale libertà duratura
se della mia città bombardate le mura
la mia gente vive nella paura
chi resiste e combatte combatte la dittatura
e non giura a un invasore che diffonde
un’etica che crede più pura
io non ho mai preso un fucile
ma sono incazzato e non vile
e allora combatto nelle file
in un esercito che è pr-nto fino alla fine
in questa fredda mattina d’aprile
fratelli che saltano in aria sulle mine
ho visto poveri cristi morire
come martiri con corone di spine
ma ho difeso le nostre colline
al costo di dare la vita per la linea di confine
zorba: io lo faccio per salvare il mio paese
io lo faccio per le difese arrese
perché la dignità è tutto ciò che abbiamo
col bisogno di esser solo un altro essere umano
neko: io lo faccio per servire il mio paese
io lo faccio per l’-ssegno a fine mese
o perché l’adrenalina è ciò che amo
col bisogno di ammazzare un altro essere umano
neko: ora che sono tornato non sento più niente
mi sento solo pure in mezzo alla gente
la testa torna sempre là in automatico
rimorso, panico, disturbo post traumatico
non ho reazioni, le mie emozioni
se le sono prese le visioni delle uccisioni
pezzi di bambini in braccio a madri che urlano
c’è un punto più b-sso della mia anima dubito
zorba: adesso arranco con l’anima in spalle
pieno di sensi di colpa che mi fanno da scialle
i ricordi prigioni i rimorsi le sbarre
l’unica salvezza dentro queste barre
lungo le sponde di ogni torrente
io sopravvivo non sento più niente
scorrono le salme di queste guerre
corpi con divise diverse non è più differente
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