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letra de l'ultima sigaretta - zanka

e ancora giro in strada
nessuna auto in carreggiata
e danzo sotto questa pioggia
l’anima va purificata
non so neanche dove alloggia
ma so che è stata danneggiata
pagina di un libro strappata
non è stata una scelta saggia
viaggio su questo motorino, tramonto all’orizzonte, bello il presente
ma il mio futuro è in declino perché do tempo a gente incoerente
approfittatrice e opportunista
io sono il prossimo della lista
ho già perso olfatto e vista
e ciò che sento mi rattrista

una clessidra non smette di girare
finché credo ancora nell’ideale
che vale più del male
che possa accusare sulle spalle
ora pare anormale
ma resto a galla in questo mare
ho una zattera, per me è una nave
credici, tu sei tale e quale
supera limiti, tra gente uguale
stesso seriale: banconote
persone speciali? manco note
scelte b-n-li ma anche idiote
e chi mi ha fatto male intanto gode
sti cazzi, sti falsi ti chiamano amico ma se non ti rialzi da solo
restano a farsi i cazzi loro, sarebbe questo aiutarsi? nono
non ci sto, mi spiace
carne al fuoco, spegni la brace
sei stato stronzo e inefficace
io sono sbronzo e non mi dispiace
un negroni e dopo un mojito
whiskey sour e margarita
4 bianchi e moscow mule
e la testa ora sì, è partita
pago il conto, passeggio
barcollando, esausto, a pezzi
mi ferma un criminale
mi deruba e non ho i riflessi
ma mi lascia le sigarette
sono solo su sta panchina
vedo tipi con bombolette
gli chiedo l’accendino
tempo immobile, spazio piatto
fiamma flebile, occhio di gatto
pietra lunare e pietra pomice
sono opposti ma non nell’iride
vivide memorie, vivo di ricordi
privo di prove ma scrivo su sti accordi
fiori di bach tra i fiordi norvegesi
muori nella valle degl’incompresi

quindi accendo (quindi accendo)
sta sigaretta (sta sigaretta)
anche il tatto (anche il gusto)
se ne va in fretta (vanno in fretta)
come il tempo (come il tempo)
che mai rallenta (mai)
come il tempo (come il tempo)
che mai mi aspetta (che mai mi aspetta)

quindi accendo sta sigaretta
e anche il tatto se ne va in fretta
come il tempo che mai rallenta
come il tempo che mai mi aspetta
quindi aspiro sta sigaretta
e anche il gusto se ne va in fretta
come il tempo che mai rallenta
come il tempo che mai mi aspetta
il tempo corre, lo fai anche tu
io arranco, gattono, ho un dejà vu
son sfranto, mi fermo, aspetta dai
ti seguo da ore e non so dove vai
perché lo fai? dove mi porti?
cosa mi aspetta dietro quei monti?
un mostro, un demone dai mille occhi?
un drago, un guerriero, un’orda di orchi?
uno specchio nero, le mie paure
quelle scure, prive di censure
le affronto di petto a mani nude
200 bpm, parole crude
cuffie alle orecchie, come da sempre
audio stordente per voci violente
rapporto presente col rap presente
rapporto immutato col rap passato
rapporto maturo col rap futuro
di conforto col rap che porto
col rap che lascio, col rap che rappo
solo stavolta, ancora una volta
uso sta cura, apro sta porta
scavalco le mura, ma sotto la pioggia
che finché dura, mi fa da chioccia
mi fa da mamma, mi fa da chiocciola
chiamami zanka o znk
mi vesto di nero, a colori la giacca
il nome che ho scelto, con cui mi presento
con il quale rappo e mi rappresento
chiamami zanka, di questo ti parlo
chiamami nero, gianca, mulatto
chiamami gian, chiamami matto
mi basta che non mi chiami giancarlo
zanka

quindi accendo sta sigaretta
e anche il tatto se ne va in fretta
come il tempo che mai rallenta
come il tempo che mai mi aspetta
quindi aspiro sta sigaretta
e anche il gusto se ne va in fretta
come il tempo che mai rallenta
come il tempo che mai mi aspetta
qui-quindi accendo sta sigaretta
e anche il tatto se ne va in fretta
come il tempo che mai rallenta
come il tempo che mai mi aspetta
quindi aspiro sta sigaretta
e anche il gusto se ne va in fretta
come il tempo che mai rallenta
come il tempo che mai mi aspetta

che mai mi aspetta

l’ultima sigaretta

- zanka

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