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letra de hasta luego - yule

[intro]
hasta luego… yeeh-oh, eh-oh, eh-oh, eh-oh
hasta luego… yeeh-oh, eh-oh, eh-oh, eh-oh

[strofa 1]
niente cocaine, mito cobain
invoco yōkai, l’odio black veins
sono in top game, mica in lista, bro
un oracolo che gli eremiti avvistano
come cristano quando spingo a blocco
vuoi una vita in top, hai una vita a intoppo
bruci eredità come zippo, zoppo
maneggiando zap e zip di troppo
cani messi come non vorrebbero
si perdono, non vogliono una vita fatta a fiocchi e fiori
mani sulla testa quando avvertono che scegliere non cambia più le cose
sono al freddo e fuori, con le botte e i fori
gioia contundente, corpi vuoti
storia inconcludente
no forma e sostanza, mentre l’ansia danza
con al collo i sogni di qualche emergente
vedo solo bimbi, a bamba e bombe
persi per i dindi, danda, donde
speravi di andare, compare
il talento scompare
conviene contare il cash, hombre
solo tombe quando p-sso ed inc-ssano solo
mangia-merda qui ingr-ssano al volo
sai quanti mi devono quello che sono, doc

[ritornello]
in silenzio tra le stelle spero mieta
leggi errori sulla pelle già alla mia età
parlo poco, la mia dieta: mangio fuego
scusa, loco, non ho meta
ma nel gioco è un hasta luego
figli d’odio e di quei lividi che arreca
con i brividi d’angoscia sulla schiena
quanto poco vedo in giro
sento l’eco ed ogni volta qualche scemo sente yule e fa hasta luego

[strofa 2]
pute che parlano, froci che parlano
tutti che vogliono dare opinioni
fanno i leoni del branco, ma manca un cervello, fratè, per usare i coglioni
quante milioni di volte ho portato pazienza
dico “lascia stare”
con la piena coscienza che il sangue dei versi non lascia p-ssare è il mio lascia p-ssare
nessun motivo per fare qualcosa di buono, qualcosa che vi rimanga
dato il panorama tragicomico, mi eviterò il monologo su quanto sembriate da sarabanda;
è l’indecisione l’arma della nuova scena
non so se facciate ridere o facciate pena
siete anime libere, ma ho i brividi alla schiena
se pensate di vivere col cervello in cancrena
frena solo un attimo
non mi frega un cazzo di avere il tuo super attico
parlo dello spazio ed intendo quello galattico
tu che parli a cazzo mi pari pasquale pratico (boom, boom, boom!)
se mi senti è un au-revoir
ti nascondi da una vita come in boulevaud
come con la verità
come quando dici ‘bene’ dopo il ‘come va?’
ed ogni stronzo parla male, marca male
sembra fare tutto, in fondo, solo per notorietà
io lascio fare, poco male, spiego: la verità è che in ogni campo
in caso gli dirò hasta luego

- yule

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