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letra de buio - willson404

salve mi presento poi dopo m’uccido, tant’è che è da spento che a stento luccico
è che fa freddo il vento c’ho cucito e poi l’ammetto che sono marcito
appresso agli infami, ho perso la fame
adesso che cani, van appresso a puttane
ho mangiato per anni un pezzo di pane, oppresso nei lati ho un peso letale
che mi fa frate isolare, dal reale e con me stesso parlare
finire col male, per poi peggiorare , finire sempre col peggio ed errare
prendo di petto le gioie, tanto lei dentro le ingoia, da anni ho tirato le cuoia e auguro a te che mi parli e che mi stai sul cazzo che prima o poi muoia
odi sti vermi? chi odi lo fermi! deduco da questo che dovrei fermarlo, ma intanto che parlo, è tanto che parla e intanto lui scappa e intanto lui scappa
non sono umano, no solo umano, non sono umano, no sono umano, noi soli umani, coi soli in mano, noi solitari, coi soldi in mano
no sono in grato, non sono in grato, le trecce alla testa è lei che va matta, lei cresce la bestia che poi la sbrana, un flash di tempesta mi spegne alla bara
che tanto del bene che hai fatto a sti vermi fra chi vuoi che se lo ricorda
b-ttando cancrene nel piatto e se tendi il bastone a sta cagna vedi che poi te lo riporta
che coi senni del poi fra mi ha lasciato solo sotto la doccia, per ogni singola goccia scesa sulla guancia lei dalla pancia un larva si è tolta
è bello parlare alle spalle coglione, smolecolarle anche il cognome, mo che le palle vanno di moda esco dalla coda di recitazione
esco dalla folla meditazione, nato nella colla in gravitazione, l’ embrione rimbalza tra la sostanza dell’universo in tensione il multi verso in espansione, mi espande la mente prima in corrosione, priva di coesione, da che le persone prima della pressione schiacciavano al suolo con loro suole

- willson404

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