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letra de blu - whodatboyya

[strofa 1]
mai fidarsi dei b-st-rdi, provano a tirarti giù
guarda le cose da una prospettiva diversa, ragiona di più
in questo mondo ci nasci, ci cresci e ci muori, metti tutto su youtube
la fame chimica la sfamo con questi rapper del cazzo e le loro views
e non venirmi più a chiedere cosa cazzo sto facendo
mi prendo il mondo, i due poli opposti, la terra sembra in movimento
sangue dalle mie orecchie quando ascolto sti scemi
ho mille problemi
e li risolvo solamente quando scrivo tutti i pensieri
e non mi reggo in piedi
e non parlare al mio posto, tu saresti già morto
ho un buco sul polso
crocifisso come gesù cristo dai problemi del mondo
sangue che cola, una lacrima rossa p-ssa sopra la gola
mentre resti sola e ti chiedi che cosa è sbagliato e se di vita ce n’è una sola
ti sembra incredibile?
sorp-ssiamo il limite
guarda la mia vita con il binocolo mentre tu devi decidere
che cosa fare, cosa dire, quale rospo ingoiare, il concetto da esprimere
mi p-ssa da un orecchio all’altro, non posso vedere ma posso descrivere

[ritornello]
è tutto blu, non vedo la luce
restiamo giù, non sento la tua voce
e sono stanco di nascondermi
scrivendo come un pazzo per paura di non prenderti
è tutto blu, non vedo la luce
restiamo giù, non sento la tua voce
e sono stanco di nascondermi
scrivendo come un pazzo per paura di non prenderti

[strofa 2]
parole libere
viaggiano nella mia testa, non posso rinchiuderle
un giudice, “arbitro in terra del bene e del male”
ma ormai è tutto inutile
uomo, tu che mi dai ascolto
scava nel profondo
le stesse persone che ti amano possono ucciderti in meno di un secondo
non mi sembra normale…questa attesa
“gli amici fanno il tiro a bersaglio sulla mia schiena”
mi hai chiesto di vivere, ti ho chiesto come
mi guardi e ridi per ore
spalmo la mia faccia sopra l’asfalto
fa soffrire meno del rimpianto
minosse scaraventami nel cerchio che mi spetta
chiudo gli occhi, goditi il viaggio nella mia testa
resta per ore a fissarmi
un punto fermo tra i miei drammi
traumi e danni, segni di ferite e quanti tagli
poi mi scagli contro le parole che odio sentire
amico mio non ti ho più visto, sei tornato a dormire?
per caso vuoi riposare?
se hai voglia sto qui a parlare
mi sembri freddo su quel letto e verso lacrime amare
faccio avanti indietro, barcellona-paris, tu mi chiedi
perché odio le poesie e pure gli spari, non mi credi?
ti ho dipinto con quel foro in fronte e ti ho tenuto stretto
son p-ssato da esser l’enfant prodige a essere un depresso

- whodatboyya

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