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letra de dr. satana - vashish

[intro]
un nuovo viaggio verso l’inferno

[verse 1, felce]
scorto mille corpi, faccio il c-ssiere di mestiere, se la vita è finita faccio i conti
conta i tuoi averi dentro il podere, non ti è in potere resuscitare né comandare i morti
per questo esecrerai, se finirai rimpiangerai gli attimi perduti ed i sogni che son sepolti
si son fatti duttili, la morte dà illusioni tattili, mi frutta utili con zero alibi
i destini inutili convoglio in luoghi insalubri, dove li seziono all’ombra di gran candelabri
abracadabra, la danza macabra li ha evaporati come sogni mossi da moventi inanimati
come animali legati e mutilati all’ombra di carc-sse putrefatte nella valle dei dannati
marcendo secoli, gusci vuoti abbandonati spargon sangue su terreni sconsacrati

[chorus]
dr. satana, trapana la tua scatola cranica
con l’espressione sadica che ha l’insanità
dr. satana, capace di b-st–lità
cura la tua anima grazie alla biomeccanica

[verse 2, fed gein]
effettivamente l’inferno è un veleno interno alla mente
così potente che vivi un presente incosciente
cadi nel vizio, sei un ingordo del tuo ego, stai a mangiare dall’inizio del servizio del tuo impiego
dalla gente sei deriso, vivi l’oltretomba, sperando soccomba per fare spazio al paradiso
muti forma solo quando il caso è deciso:
hai conosciuto dr. satana e ti è scomparso il sorriso!
l’inferno è la condizione di ignoranza di chi vive felice ma non contento abbastanza
agendo meccanicamente sono gli inferi che sperimenti
quando dovresti vivere di momenti presenti
addestrati a restare quel che siamo, il nemico del diavolo è la consapevolezza di salvezza che abbiamo. solo fiamme per questa gente, pr-nti a bruciare lentamente un rimorso all’orgoglio sofferente!

[chorus]
dr. satana, trapana la tua scatola cranica
con l’espressione sadica che ha l’insanità
dr. satana, capace di b-st–lità
cura la tua anima grazie alla biomeccanica

[verse 3, vashish]
benvenuti all’inferno, nell’antro abissale
il caldo equivale a mille gradi celsius
più all’interno è inverno glaciale
in perenne veglia, pene eterne inflitte da belial
ad anime sconfitte in lacrime e in scene di guerra
sopra le mura attrezzi da tortura e pezzi umani in carbonella
candele sciolte su crani ed una stella capovolta
mostra la figura di una donna morta e un demone crudele flagella per bene le budella appese!
il cerebro di predoni, tiranni e golosi mangiato da cerbero
io celebro con dei grimori
nel fuoco di una madonna nera evoco abaddon
il ritmo del sabba scandito dal suono di un diapason
un clero sconsacrato espia il peccato nella foschia
macellando un neonato sul cazzo di un capro
ti ha un secondo sconvolto pensare “tutto ciò esiste”?
non hai mai visto il mondo, che è un posto molto più triste!

[chorus]
dr. satana, trapana la tua scatola cranica
con l’espressione sadica che ha l’insanità
dr. satana, capace di b-st–lità
cura la tua anima grazie alla biomeccanica

- vashish

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