letra de outro (parte del tutto) - true skill
[testo di “outro (parte del tutto)” ft. blue virus]
[intro: true sk!ll]
è true sk!ll, where you at? abbastanza true ep
grazie kymo, grazie momo, siamo quasi alla fine
però ho un paio di cose da dire, non facciamo che non ci sentiamo più, eh
[strofa 1: true sk!ll]
i miei coetanei hanno uno stipendio, una pensione
una macchina ma anche un capo
io ancora gioco a fare il rapper, tanto di guadagnato
non succede fra’, ma se succede non è capitato
e dopo l’ep non so più che fare, lo struggle l’ho già platinato
ho fatto sacrifici enormi e cosa ne è risultato?
che ho fatto il doppio degli sforzi per metà del risultato
i miei demoni sono più da horror che da cartone animato
io sognavo е mi hanno rianimato
tu non sai quanto ho sofferto per non essеre uno di quelli
col contatto già acchittato, il contratto già firmato
il live organizzato, il pubblico polarizzato
il budget da califfato e un percorso fissato
ma non ho mai smesso, ho appena iniziato
volevo andare all’estero un minimo
cambiare stato, fra’, come da solido a liquido
se resto è per impormi da unico, lasciare quel brivido
spiegami tu la differenza che c’è fra invecchiare e crescere
[ritornello: true sk!ll]
se penso a quell’estate chiuso in casa a giugno
mi avrebbe fatto credo, meno male, un pugno
ricordo come tentavo e tentavo almeno di far parte del gruppo
oggi ho imparato bene a brancolare nel buio
e che anche i giorni a zero fanno parte del tutto
perfino con te tentavo e tentavo, mi sembra davvero assurdo
[strofa 2: blue virus]
quando penso a noi mi viene in mente il tempo residuo
che mi rimane per scappare dall’inferno che vivo
se mi rivolgi la parola ormai è un evento festivo
mi dici che ti manca l’aria mentre perdo il respiro
queste voci di corridoio se le sento le uccido
perché mi basta farti a pezzi in ogni pezzo che scrivo
tra noi può pure funzionare però mento se rido
siamo in antitesi ma figli dello stesso destino
da te sono dipendente, ma non stendo né tiro
non festeggiamo il compleanno ma sei al terzo festino
se mi urli di seguire la mia strada sterzo nel lido
e poi muoiono i tuoi occhi e col sorriso aspetto il becchino
[ritornello: true sk!ll]
se penso a quell’estate chiuso in casa a giugno
mi avrebbe fatto credo, meno male, un pugno
ricordo come tentavo e tentavo almeno di far parte del gruppo
oggi ho imparato bene a brancolare nel buio
e che anche i giorni a zero fanno parte del tutto
perfino con te tentavo e tentavo, mi sembra davvero assurdo
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