letra de ragazzo fragile - torto & giunta
[ritornello: torto]
per una volta voglio che non passa
non è ho mai abbastanza, non dirò mai “basta”
non ho più gli spettri nella stanza
l’ansia non mi parla, se n’è andata in vacanza
e siamo tutto quello che c’è scritto nei libri
nei fogli, nei vicoli stretti
non ho più bisogno della chiave
sei tutti i sogni dentro ai miei cassetti
[strofa 1: torto]
fumiamo in stanza
con l’ansia fuori dalla porta
non ne ho mai abbastanza del resto non mi importa
parliamo con lo sguardo fino a quando morirò
perché le tue labbra vanno a tempo col mio battito
forse se mi guardi mi sento meglio
o forse sono io che ti guardo più del solito
so solo che ti penso quando mi sveglio
se ti cerco e non ti trovo sento male al petto
dammi pure sì del matto ma si lo ammеto
che sto cervello l’hai fottuto in manco un mеsetto
e non capisco come hai fatto non sono un tipo facile
ma hai trasformato in marmo un ragazzo molto fragile
poi dimmi che succede siamo cera che si scioglie
sto paesaggio bianco e nero insieme a te prende colore mille forme
anche la polvere sembra quasi dorata
anche di notte vedo l’alba e il tramonto in ogni orizzonte
[pre-ritornello 1: torto]
dammi un bacio mentre piove
chiusi in casa o con l’ombrello
che ogni posto mi va bene finalmente è tutto a posto
pure il tempo c’appartiene
mentre passa non ci tocca
non voglio darti il mondo, perché è già nostro
[ritornello: torto]
per una volta voglio che non passa
non è ho mai abbastanza, non dirò mai “basta”
non ho più gli spettri nella stanza
l’ansia non mi parla, se n’è andata in vacanza
e siamo tutto quello che c’è scritto nei libri
nei fogli, nei vicoli stretti
non ho più bisogno della chiave
sei tutti i sogni dentro ai miei cassetti
[strofa 1: giunta]
ragazzo fragile (uh)
il mio mood era instabile
insicuro e irritabile
corpo troppo gracile
seguivo un’immagine
angoscia una voragine
ero così in origine
ma poi ad un tratto mi sento diverso (sì)
non scordo quel sorriso il cielo diventava terso (uh uh)
sono più bello mentre vedo il mio riflesso
quegli occhi sono specchio, me ne basta uno spicchio
sarà che a volte rimango ancora di ghiaccio
se penso a quei pistacchi, a quella pesca, a quello sti- (ahahah)
uno sull’altra questa notte ma a quattr’occhi
uniamoci per sempre, facciamo due marmocchi
insegnerò a lei a copiare la mamma
a volte qualche dramma, per il resto top di gamma
spiegherò a lui com’essere mosè
ad aprire le acque di chi si opponga al suo voler
[pre-ritornello 2: giunta]
dammi uno schiaffo
sto sognando
almeno credo in questo inferno
il fuoco è alto, il cielo denso di
fulmini a ogni contatto
con le tue mani che sono un dono
dovrei sdebitarmi
ma non voglio darti il mondo
perché è già nostro
[ritornello: torto & giunta]
per una volta voglio che non passa
non è ho mai abbastanza, non dirò mai “basta”
non ho più gli spettri nella stanza
l’ansia non mi parla, se n’è andata in vacanza
e siamo tutto quello che c’è scritto nei libri
nei fogli, nei vicoli stretti
non ho più bisogno della chiave
sei tutti i sogni dentro ai miei cassetti
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