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letra de ghost killer - tinez

[intro]
ho tanta paura che dirai qualcosa di orribile
non essere così pessimista, non è nel tuo stile
david hoover!

[strofa 1]
scoppia la mia testa, l’aria è pesta
quando questa noia mi perseguita fino a farmi impazzire
nella solitudine ci ho fatto casa vienimi a trovare
prima che io muoia, senza averi detto: crepa!
quanta positività dentro a un sorriso scrauso
ipocrita mett-ti in ginocchio e succhiami lealtà
vedi gioco con le tue certezze perchè mi piace
e non posso piangere falso, perchè non mi dispiace!
mett-ti in fila, sei uno dei tanti
io sparo in aria per farvi scappare tutti quanti
prendo il posto come un re che si vede spodestare
tu prendi distanza quando dico di lasciar stare
ma quale poesia, quale cervello, quali vergogne?
sono cresciuto senza madre e con in testa un walkmen
tu credi di sapere cosa c’è nella stanza
ma è tutto buio e ti muovi a tastoni come al lunapark

[ritornello]
scrivo soltanto per mandare la mia voglia via
sono una bestia e i problemi non li risolvo
seguo le tracce degli aerei lasciano la scia
lo sguardo in aria scusami se non rispondo
perchè sono rinchiuso in me, sono lontano da te
non mi interessa niente del tuo mondo
faccio fuori i mostri col rap, ghost k!ller
non c’è più niente da dire, ti strappo via le tonsille

[strofa 2]
muori tra le macerie come in un terremoto
i miei ricordi sono spenti dalle foto
sempre più complicato, rispetto a te
che al posto di prendere l’aereo, ti raggiungevo a nuoto
chiamami fuori dal tuo mondo se io non ci sono
ma mi sento prigioniero come dentro al perdono
mi dò fuoco, datti fuoco, e ce ne andiamo insieme
oppure dammi fuoco, e ti do fuoco, e ce ne stiamo insieme
parlano persone felici, stan zitte quelle tristi
per questo a parlare insieme, io e te non ci han mai visti
big bang! inizia il mondo, se riusciamo a averci
grande slam! schiaccio sulla testa dei geki
le mie scene in testa sono un film splatter
se non ero pazzo, manco io facevo il rapper
salta il cuore quando scrivo, tu mi chiami babbo
mentre tu stai fuori davanti a casa sua aspettando

[strofa 3]
pianoforte a coda, escono note malsane
scendono lacrime colorate sulle guance grigie
tolgo il disturbo dalla mia terra andandomene via
restando nella cenere, rinascendo fenice
il dio del fallimento dice: smetti! vuole che stia fermo
narcisista dentro il labirinto degli specchi
ogni parola alimenta sto treno in corsa
è pioggia così forte che tra poco sfonda i tetti
mi guarda:iguana, ti prende anche da lontano
dalla stanza tu la fuori che fai ciao con la mano
ci riempo le pagine di sta roba come cani
che di lacrime di un presomale dopo aver toppato
occhi bianchi mica rosso fuoco goblin
sempre diverso da come ti muovi
senza più idee, come un uomo triste che non sa concludere
ma con la rabbia che quella bocca te la fa chiudere!

- tinez

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