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letra de così mi tieni - ted bee

[testo di “così mi tieni”]

[intro]
ti-tipa
ted bee
senti qua tipa
così mi tieni
senti

[ritornello]
né soldi né successo cambieranno mai
quello che sei se ricorderai
i posti da dove vieni, le storie a cui appartieni
a me è così che m’hai voluto, a me così mi tieni

[strofa 1]
io non sono nessuno per i numeri del tubo
ma per qualcuno da sempre il numero uno
chi mi conosce solo per il nome “dogo gang” non sa che
c’è quello e molto altro nella storia di ted
ho collaborato con tutta la scena rap
gente che ascoltava me prima che io ascoltassi te
straight outta linate, pure hiphoptv condanna
perchè oggi va di moda il simpa-rap da ninna nanna
la qualità mi spiace non è per i bamboccetti
meglio luoghi deserti che i bambini ai concerti
‘sta musica dev’essere invisa all’autorità
cresciuto a pane e bukowski, schifo l’umanità
il mio atteggiamento schivo ad ogni tipo di divo
l’obiettivo è arrivare a sera e mantenermi vivo
quando la notte scrivo dico grazie agli dei
che sono il discendente di una stirpe di plebei
sono il figlio del lavoro di mio nonno dietro un tornio
del marciapiede dove fumavo notte e giorno
dei movies di rodriguez, del pensiero di nietzsche
il più colto in italia ma nessuno che lo dice
mi ha chiamato quella là che fa uno show in televisione
cercava un bimbominchia da b-ttare in trasmissione
gli ho risposto “di politica ha detto tutto platone”
non ero il solito rapper, per me zero finzione
resto fedele frate’, non mi contraddico
fatti un giro nel quartiere, lo sbirro è il primo nemico
non mi compri con la grana e me ne fotto del successo
che quello va a chi non lo merita e finisce presto
e anche se farò i soldi tanto non cambierò mai
rimarrò un signor nessuno, però datemi del lei
la libertà di stampa è libertà dalla stampa
riguardo il giornalismo la penso come frank zappa
pensa se ci fosse stato x-factor 20 anni fa
nessuno avrebbe mai prodotto gli oasis e tupac
quanto vorrei tornare indietro negli anni ’90
quando c’era da vantarsi di essere nati in italia
non ho mai leccato il culo a nessuno come fai tu
il mio primo tattoo è stato quello della mia crew
non mi vanto di cambiare una tipa al giorno
mi basta quella che ho, ovvero la più figa al mondo
io sono un tamarro punk, cannabis addicted
rappresento il quartiere, i vagoni con le scritte
io ho mixato mille generi come l’erba nel grinder
per tirare fuori musica mutante come splinter
vivo immerso nel rancore fra’
fumo circa 30 paglie ogni 24 ore fra’
pensaci bene prima di sfidarmi con il rap
o preparati a tremare quando tocca a me
l’ho imparato, va spezzato il filo col passato
ma la vita castiga chi mangia pane scordato
non frequento certi club, preferisco più il mio bar
al caviale io preferisco pane e salame
frate’ mi trovi uguale sopra e sotto il palco
e se smetto di essere ted bee sono comunque marco
sono nato qua, sono andato a scuola, all’università
in ‘sta roba da dieci anni, ho fatto pratica
riassumo in due parole la mia storia bro’
a 16 anni già mandavo a casa, c-cktail molotov
col rispetto del mainstream, da sempre più riot
mica stronzate frate’, 500 volt
tutti sti scemi che mi parlando di hardcore
lavoro 10 ore al giorno e la sera faccio hip hop
cerco una svolta insieme ad andrea rock
e lui mi ha scelto perchè sa che io non cambierò
[ritornello]
né soldi né successo cambieranno mai
quello che sei se ricorderai
i posti da dove vieni, le storie a cui appartieni
a me è così che m’hai voluto, a me così mi tieni

[outro]
seh, ted bee
20 anni dopo così com’è
bella ax, bella jad
è il 31esimo articolo

- ted bee

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