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letra de cancrene - t.mad

[strofa 1]
sopravviviamo nei ricordi
guardiamo negli occhi di chi amiamo e ci sentiamo più forti
impariamo a camminare, poi affogare tra le pare
cominciamo a ragionare e ci troviamo morti chiusi in bare
tu mi chiami compare? non mi conosci affatto
pare che tu mi abbia confuso con qualcun altro
metti il muso in ogni cosa che faccio, tu ti senti in alto
e penso che tua madre dovesse evitare il parto
hai fatto? intendo esserti impiccato
e’ più sviluppato il quoziente di un prete ritardato
d’altro lato, è uguale l’odio viscerale
per chi parla e aspira al podio nel confessionale
io distrutto sodoma, muto sopra al golgota
sputo un’altra strofa che la mia testa vomita
è malattia cronica
nell’avaria di sta traccia ci vedi la tua faccia?
ipocrita

[ritornello]
vedo, l’intero mondo crollare
cedo, cercando il modo di restare
credo, di stare male a pensare
di trovare le parole adatte appena prima di crepare
reale? niente è più reale
è tutto opinabile, nulla è come appare
male? non esiste bene o male
è l’idea che hai di una cosa che la rende tale

[strofa 2]
tanto vale continuare e affogare nel letame
l’ignoranza ci sovrasta, noi a nuotare in questo immenso mare
continuando a sognare di stare meglio
dopo un altro commento lasciato da dietro uno schermo
fermo! pensa a dire cose sensate
parli come con nove lauree specializzate
come i gendarmi vuoi ammazzare di mazzate
ma c’hai il porto d’armi per sparare certe stronzate?
e tiriamo avanti dritto
io un niente in mezzo a tanti in un mondo finto
ho visto santi cambiare faccia come ditto
oh cristo ancora mi parli, perché non stai zitto?
parlare è un diritto e va bene
io zitto fisso il soffitto e a volte conviene
la morte forse placherà queste cancrene
perché del vostro mondo mediocre io ne ho le palle piene

- t mad

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