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letra de gocce per dormire - stakanov boys

[testo di “gocce per dormire” ft. jampa ak, terrasanta & rotsy tiem]

[intro]
i think you need a hvg

[strofa 1: jampa ak]
la guerra più dura è contro noi stessi, non pensi?
ti guardi allo specchio, ma non ti accetti (non ti accetti)
sto per cadere a terra, sto perdendo i sensi (ahahah)
mentre la mia mano spinge sopra i suoi capelli (scende)
ragazzi di strada con le lame dividono gli etti (ah)
preparano le deche per incularsi i pisch-lli
questa roba è strada, frate’, vincono i più svelti (svelti)
con rosario e antonio tutta notte a scrivere ’sti versi (tutta notte)
guidano una panda, ma sognano una bentley (skrrt)
qua si fumano il crack, a vent’anni stanno senza dеnti (ahahah)
merce rubata dentro lе tracolle di vuitton (ah)
cinta gucci parallela e maglia falsa di burlon (ahahah)
preso gocce per dormire, pastiglie per stare calmo
ansia mi teneva sveglio per tutto quello che ho fatto (per quello che ho fatto)
esame di coscienza, ma mi hanno bocciato (sempre)
perché solo io so tutta la merda che ho mangiato

[strofa 2: terrasanta]
per ritornare dai miei cari darei tutto l’oro
ma servirebbero delle ali per spiccare il volo
2024, è sangue per il territorio
cristiani in fila per un piatto e case rase al suolo
torno alla base e non c’è più nessuno
sto in una frase della vita che non ti riassumo
io non arrivo sul più bello ma al momento giusto
forse è per questo che a una certa poi c’ho preso gusto
mi hanno insegnato che il cervello è un’arma se sai usarlo
se alzo il livello, è solo perché mi è concesso farlo
regola uno: mai interrompermi se parlo
regola due: se vuoi rispetto, devi prima darlo
mi hanno impartito disciplina dalla prima barra
non vedo alcuna via d’uscita, ogni mia rima parla
scelgo comunque di rialzarmi se non ho altra scelta
tu non parlarmi, di’ al tuo amico di saldarmi in fretta (fretta)
[interludio: rotsy tiem]
yeah, yeah

[strofa 3: rotsy tiem]
ci sono poche cose che non devi toccar mai
mia mamma e i cari, la mia donna e i soldi miei
la galera per mia madre, giuro, la rifarei (subito)
ero adulto da bambino e tu giocavi coi beyblade
non dare ferri ai bimbi che poi vedi che succede
lotto coi miei istinti per non finire in tele
procedo a denti stretti, faccio finta che va bene
coi pensieri da machete (za, za, za, za)
questa lingua è come un’arma: deglutisco e assieme sparo (tu-tu)
c’ho due ali e prendo il volo come para da seggiano
ero solo e rantolavo non trovando mai il mio posto
giù di testa nell’oblio, già ho pagato tutto il conto
da solo con me stesso che ho capito chi è mio amico
alla fine del conteggio mi rimane “non mi fido” (mai)
porte chiuse a queste merde, io ci tengo a restar vivo
chi volevo bene mi ha venduto per pochissimo

- stakanov boys

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