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letra de underdog - snake nash

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a volte cerchi un modo per sentirti meno solo
ma ogni soluzione qua è solo un problema nuovo
poi ti perdi e perdi i sensi, cadi come goro
trovi i compromessi solo se diventi come loro
in rima ogni difetto, ma senza elencare un pregio
scrivo e sto un po’ meglio senza sodi di una major
lo so sarebbe bello essere ricco al mio risveglio
c’è chi rappa per salvarsi senza mai chiedere un fregio

ho imparato, mai regalare un cazzo a nessuno
il primo a cui dai, per primo te la mette in culo
nato guerriero, questo è ancora tempo di guerra
in tempo di pace resto zito e vi do retta
punto alla vetta per non puntare alla mia tempia
per quelli come me fare questo non è una scelta
firmo col sangue il patto per la mia vendetta
a volte fare questo sai è l’unica cosa certa

vedo gli occhi stanchi di chi ha perso troppi treni
questa vita senza sbocchi poi da vita a troppi scleri
scrivo pure oggi, ma non trovo soluzione
vivo di ultimi giri, ma senza ricognizione
sto bene, sto bene, con la faccia color indaco
indico a me stesso la sola via per lo spirito
conseguenze dei miei sbagli, giuro, non le so
vuoi fermarmi? aprimi la testa come a nicholson

mai riuscito a scrivere a comando, cerco ispirazione
negli occhi delle persone e nel loro distacco
scrivo meglio se sono stanco andando allo sbando
un foglio bianco diventa parigi nel suo ultimo tango
l’ho fatto quando era utopistico avere mezzi
la periferia sbrana quelli che stanno fermi
questi rapper giocano col fuoco ma non sanno i prezzi
io sono jhon milton e curo i loro interessi

mi accorgo ora di quanto caldi fossero gli abbracci
hai preso le emozioni poi le hai usate come stracci
taci, che ne sono sempre uscito in piedi
tra sta gente che sa solo chiederti “ma perché bevi?”
perché conosco il freddo che si prova il 20 agosto
perché non sempre sei sicuro di trovare un posto
perché ho sempre amato avervi tutti quanti contro
perché vivo immerso nel mio fottutissimo rimorso

non riesco a progredire, giuro era perfetto
io cosa devo dire, mentire “ok, sto meglio”
mi hai dato slancio per ciò che mi vedi fare ora
ora che mi mandi a fare in culo ad ogni barra nuova
sai vorrei smentirti/ dirti che non ti penso
ma come ho sempre fatto, anche da fatto non ti mento
non costruisci relazioni cadi nella la stessa storia
mente indipendente, cuore succube di una persona (ah)

te lo sei chiesto? molto spesso non serve un pretesto
no, non lo faccio per fare quello un pochino diverso
quando rappo è un operazione a cuore aperto
mi cura una barra alla volta dal male che c’ho dentro
cerco giustificazioni per tutti i miei fallimenti
ogni volta che chiudo un testo ne ho pronti altri venti
non posso fare altrimenti, no non faccio tanti incastri
devo scrivere veloce in modo che l’ansia mi p-ssi

stessi problemi con l’alcol, zero problemi rappando
ho fatto certe cose che tu non avresti fatto
ora rimani muto, non puoi più romperci il cazzo
questa volta ago e filo cuciono bocche che sparlano
mi cibo di queste critiche, non vedo il limite
ho compari sempre in sbatti per colpa di queste vipere
dimmi te, perché io ne scopo il più possibile
ma mi innamoro solamente di questo mio scrivere

antepongo l’essere me stesso al rendimento
perché so che rimanendo questo si alzerà di certo
sono l’esempio che il duro lavoro vince sul talento
neanche se diffami ora ci prendi in controtempo
ed è uno scempio, come cazzo usate questa roba?
la vostra è noia, per poi inventare storie di droga
condannato a morte ed ogni penna scarica è il mio boia
se muoio sopra a un palco è solo l’ennesima prova

facilità di scrittura, fragilità da paura
toglimi questa armatura, dimmi che sei la mia cura
sona una pistola ma nata senza sicura
la musica è l’alba dopo la notte più scura
non è cambiato un cazzo dalle prime rime in stanza
devo qualcosa a qualcuno, solo a mio papà e mia mamma
ho due alias che resteranno sempre in battaglia
se svoltiamo brindiamo mischiando whiskey ed acqua santa

non è facile vivere sottovalutato
ma se vinci per tutti quanti diventi bravo
ero rimasto solo, pensavi non fossi in grado
io speravo di diventare ciò che son diventato
sangue pulsa in testa, mentre la mia mente spezza
questa vita è solo un lungo corso di sopravvivenza
e a volte per una boccata d’aria fresca
devi andare ad affrontare l’oceano in piena tempesta

non è facile vivere sempre sfavorito
ma quando vinci poi per tutti diventi un mito
quante volte ho fallito, quanto io ho voluto un micro
mille punti di partenza senza mezzo arrivo
ho il cappuccio e le cuffiette, come faccio sempre
oggi penso che viva in pace solo chi smette
ma non vorrei proprio sapere come si sente
chi pensa di avere tutto perché non vuole niente

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