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letra de notti - silentlytch

[testo di “notti” ft. ele a]

[intro: ele a]
la luce della luna che scivola sulla strada
illumina solo chi non ha mai preso quella giusta

[strofa 1: ele a]
è notte fonda e, se chiudo gli occhi, è meno buio pesto
se ho il fumo negli occhi, piango, è peso, io lo detesto
guardo su, una voce si chiede: “dormo o son desto?”
e, se tiro un colpo mancino, lui mi dice: “no, son destro”
e dopo sogno di essere seduta sulla luna
guardo il mondo che si sgretola, io tolgo l’armatura
non ne ho più bisogno, paura non ne ho nessuna
è, quando capisci il problema, che non ti serve più una cura e giura
sì, giuro che la gente non capisce
al posto di essere felice si accontenta e si intristisce
e poi finisce a farsi divorare dalla paura
senza sapere che, se la guardi dritta negli occhi, svanisce
e forse questo è il punto, nessuno alza lo sguardo
gli occhi puntati a terra, sai, come sotto comando
per questo non vedono dove vanno e stanno inciampando
l’uno nell’altro come chi sta allo sbando [?]

[ritornello: ele a]
e poi cadi sul soffitto
come se stai al polo sud e la gravità scompare all’improvviso
tu non pensarci
come se la gravità dei tuoi problemi scompare per un secondo dal tuo viso
guardati, hai gli occhi lucidi come i miei sogni
sono quello che hai sognato e il mattino non ti ricordi
e i tuoi sono sorrisi falsi come i miei ricordi
i tuoi sorrisi sono falsi come i miei ricordi
[strofa 2: silentlytch]
qua a terra non schivi i rischi
li scrivi in dischi poiché la notte è eterna per liricisti
qua il dubbio resta: vivi o esisti?
in testa ho un bivio e tristi vie
entrambe nel buio e pezzate come ferrovie
segno scie, il capo sotto il cappuccio, resto qui
ed estraggo ‘sto molotow dall’astuccio, ah
quaggiù diluvia e col cazzo che resto asciutto
suono, ma, se il groove dirupa, in più risucchia giù di brutto al suolo (giù)
e ogni mattina distrutto, a scuola distratto
questi li sputo, sai che di brutto mi ci distacco
tu stringiti il cappio (seh) ad ogni giorno che scorre di scatto
io nel piatto mio chiedo rispetto, non chiedo riscatto (mhm)
mi inonda il fumo (yeah), azzero il timer
insonnia uno, ma a zero silent
stanotte il buio sa parlare
ascolta pure, ma, sai, se ne fotte uguale
e, cazzo, chi non sta bene qua spera che torni il sole
sono un po’ l’opposto (uoh)
tornerò a bere, stasera il sole è un po’ sul polo opposto (uoh)
il sole un po’ più lo sposto in su e la gravità si inverte (seh)
il suolo è solo l’habitat di merde
magari, magari stanotte è per sempre e magari
magari ho le nocche rotte per niente
magari non troviamo la strada [?] (sì)
da quando l’abbiamo lasciata a pezzi persistente
[ritornello: ele a]
e poi cadi sul soffitto
come se stai al polo sud e la gravità scompare all’improvviso
tu non pensarci
come se la gravità dei tuoi problemi scompare per un secondo dal tuo viso
guardati, hai gli occhi lucidi come i miei sogni
sono quello che hai sognato e il mattino non ti ricordi
e i tuoi sono sorrisi falsi come i miei ricordi
i tuoi sorrisi sono falsi come i miei ricordi

[outro: silentlytch]
(e un’altra volta ho sentito l’ultima e poi basta)
(e un’altra volta ho sentito l’ultima e poi basta)
(e un’altra volta ho sentito l’ultima e poi basta)
(e un’altra volta ho sentito l’ultima e poi basta)

- silentlytch

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