a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 #

letra de postumi - sesto senso

[intro]
-oh ale?
-mado— ——-

[ritornello: mr. fox, vale b, manesi]
quando la mattina mi alzo
e la notte ho fatto tardi, uomo, non sai che scazzo
se invito i fiossi a casa mia è sempre devasto
e il giorno dopo mi ritrovo ancora in coll-sso, lo sai com’è…

[strofa 1: mr. fox]
c’è che, arrivo in cucina, ho finito i biscotti per colazione
ieri, per schimicare, ne abbiamo pappati anche più di un milione
se invito due tipi, a fine serata ritrovo un plotone
-hey more invita due amici sta sera fox, facciamo festone merdone!- [come?]
niente da fare, la festa coi fioi non si può più fermare
alzo il volume e inizio a pogare finché la casa poi inizia a tremare
crolla il soffitto con tutto il palazzo, da quanto ho bevuto non reggo più un cazzo
poco che sbratto giù dal terrazzo
per poco non cado e di sotto m’ ammazzo
sento le sghigne dei fiossi che pure io mi imboresso
rientro nel party, fra mille sguardi, volete i dettagli di cosa è successo?
bhe, che dire bho, niente di che, forse ho bevuto un pò troppo
forse ho sbongato un pò m-ssa col bong, che ora è da un pò che vedo doppio
mi chiedi com’è che sto brombe dopo ste bonghe sta ancora in piedi?
sta notte ho visto la mia sorte chiusa in un vortex che mi diceva:”dai cedi”
ho visto la notte sul fondo di un roor, l’alba la sogno finché vivrò
questa va a tutti quelli che dopo una serata si svegliano con questa song

[strofa 2: manesi]
c’è che è finito pure il latte e il caffè
per arginare il problema quindi mi sveglio alle 3
fosse per me la giornata inizierebbe alle 7, si
ma di sera, c’ho una cera alla zio fester [che fretta avete?]
bevo tre litri di litio, tre litri di acqua il mattino seguente
mi sveglio tipo deficiente, la gente già grida, ho reazioni violente
salgo sull’autobus col vocione metallico, tipo autotune
spartacus: lotto per un posto, mica auto blu
accendo la radio e c’è già salvini in diretta
aaaah questo punto ormai la mia giornata è già perfetta
credici, la mattina mi sento come quelli che fanno trap, sotto -n-lgesici
chiedo che giorno è oggi, merda, venerdì 13
eeet-cì, anche il raffreddore, mannaggia al signore
della porta accanto, la domenica mattina
con il trapano [cccrr] ma che cazzo fanno? e poi c’hanno pure il
coraggio di dirmi di stare calmo? beh, un cazzo
adesso sai che faccio? accendo il pezzo più marcio di tutto il palazzo
sparo parole a caso: ruzzle, c’ho il mal di testa ma me ne sbatto
scatto foto al mio gatto, ripenso alla sera che ho fatto
poi penso a sta sera che faccio, sto a casa in divano e coll-sso, eeeh

[strofa 3: vale b]
c’è che è finita anche l’ultima brema
sarà forse colpa di quanto si grema
mi addormento con il sole e mi risveglio la sera
la luna se n’è andata ma ritorna per cena
yo, la botta è calata ma resta l’ebrezza, la mia vista ha perso nitidezza
ho i dread in testa, altro che caparezza, della sera prima in casa resta la monnezza
dei re c’ho la spezia, son bianco da svezia, mi tolgo lo sfizio, dov’è che l’ ho messa
la gente mi fissa che mangio la pizza, in mano ho la birra, l’anda punkabbestia
resta solo la molestia, cala l’effetto ma resto rattuso
faccio rap uso e abuso anche quando al risveglio mi sento confuso
sta notte milioni di gaffe, mi ritrovo con più svarioni di gruff
se prima ero “fuori di brutto” ora sono il più fuori di tutto lo staff, si sa
che non c’è party senza rastaman, quando casa sembra diventata razzmatazz
yo, birre e bonghi a volontà, bombe dall’afghanistan
stato madness bomboclat, con chi sta in sala amsterdam
giro fra parchi e viali, ballo la sera su basi tribali
noi sesto senso, tu cosa ti cali? i miei sono postumi da rastafari
consumo kili, svuoto boccali, poi resto in chilli e concludo gli affari
finchè ci ritrovi coi fari puntati in stati animali che nemmeno immagini

- sesto senso

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