letra de come scusa - seleex
[intro]
quando l’insoddisfazione è troppa e non riesci più a contenerla dentro te stesso
devi necessariamente trovare una valvola di sfogo per sputare fuori il malessere che ti corrode all’interno
(vai!)
[strofa 1]
mi sono fatto un giro per l’italia alla ricerca di nuove esperienze
giusto per cambiare aria e non vedere più le facce di sempre
l’ignota ammalia quanto le foto del mare a dicembre
come quando il loco varia e un paria accende il fuoco mentre si gode le stelle
rap corollario
la vibrazione smuove l’ambiente
e viceversa non è secondario che la stessa sia egualmente
una proposizione ove al contrario soggetto ed oggetto in questione non siano altro che un blando rimando al concetto precedentemente
espresso
ed è tutto amaro se non c’è sugar
come l’amplesso di una sanguisuga che ti prosciuga
o la figura di una prost-tuta che si sfuma tra la bruma
per questo dovunque vado rincaro e il cesso sai chi lo ottura
[ritornello]
come? scusa?
come? scusa?
quando droppo divago
non ci sono, stazione altrove
la mia testa è un hotel, trivago
sul divano come in aeroplano
chiudo gli occhi mentre decolliamo
mentre la chiamo mi prende la mano
mentre mi ripeto
quo vado?
come? scusa?
come? scusa?
quando droppo divago
non ci sono, stazione altrove
la mia testa è un hotel, trivago
sul divano come in aeroplano
chiudo gli occhi mentre decolliamo
mentre la chiamo mi prende la mano
mentre mi ripeto
quo vado?
[bridge]
quo vado?
quo vado?
quo vado?
quo vado?
quo vado?
quo vado?
quo vado?
quo vado?
[strofa 2]
alcuni luoghi sono un enigma
altri la spiegazione
e la pupilla per quanto la snodi non instilla una distinzione
ed anzi vacilla (frà!) come un krishna durante l’iniziazione
come lo scisma nei tomi della bibbia ai posteri di salomone
si genera una visione che fuga la reale natura
e penetra finché frattura il legame che evado
il telep-ss non lo pago, giro senza vettura
e cammino come santiago
osservando ogni sfumatura
[ritornello]
come? scusa?
come? scusa?
quando droppo divago
non ci sono, stazione altrove
la mia testa è un hotel, trivago
sul divano come in aeroplano
chiudo gli occhi mentre decolliamo
mentre la chiamo mi prende la mano
mentre mi ripeto
quo vado?
come? scusa?
come? scusa?
quando droppo divago
non ci sono, stazione altrove
la mia testa è un hotel, trivago
sul divano come in aeroplano
chiudo gli occhi mentre decolliamo
mentre la chiamo mi prende la mano
mentre mi ripeto
quo vado?
[bridge]
quo vado?
quo vado?
quo vado?
quo vado?
quo vado?
quo vado?
quo vado?
quo vado?
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