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letra de prender&co. - screevy

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(intro)
ehi! è screevy!
ancora guardo il mondo dalla finestra di camera mia..

(verse)
la sveglia presto con la luce di cucina in faccia
m’accoglie dentro un’altra giornataccia
come un contenitore sottovuoto non mi lascia
non voglio pensarci e non mi riaddormento proprio

e meno male che c’ho i cuginetti
mi cavano dal buco dei miei pensieri più stretti
siamo gente raschiosa
non siam mica cuscinetti
i sogni li teniamo dentro buste, chiusi in etti

chi mi dice “senza cuore”..
non fa testo, è senza prove
io che faccio il grezzo, per favore
amato da tutti ma senza dubbio crepo senza prole
vedessi queste giornate che capriole..

piroette
voglio scordarmi ne giro sette
lotto coi drammi non vinco sempre
gioco coi grammi, giardino verde
coi chiodi sotto le ciabatte il cammino è rovente
sono il fachiro che se ne sbatte ma
son pezzi mezzi para, non te li sentire troppo
polemico il giusto per non dissentire troppo
e so che servo a molti però di servile ho poco
se c’è destin-z-one io non ti so dire il luogo

m’hanno appuntato che descrivo bene ciò che succede..
sarà che scrivo in un modo un po’ desueto
sarò pure passato di moda il rap che ti dice che hai dentro
ma son cocciuto e lo riporto indietro..

e guardo queste verdi speranze
innanzi a me diventare cenere

o frari passami l’appiccio
che questa qua ma quant’è densa?
è già da riaccendere..

tu fammi accedere la dov’è la vergogna
le rime sonóla mia gogna
ogni volta per noi è una sonora batosta
perché è bella verità, ma quanto costa..

è bella verità, si, ma costa..

e ti ho chiesto di lasciarmi qui, quindi accosta
ogni giorno è come un coast to coast, un costa a costa
qualche volta situa scialla, qualche volta losca
dietro di me me stesso mi sputa
e mi fa: “oh convinto!”

l’ultima volta mi son girato
gli ho urlato, l’ho spinto
ma dopo l’ho consolato, ci ho parlato e l’ho visto
che rende il mio quotidiano un po’ più variopinto

e nella fretta che ti dico?

che è difficile speziare ma ho l’origano e il timo..

col soffritto bruciato cos’hai capito?
un pizzico di sale prima che si sia ingiallito

ed è per dirti di non attendere troppo..
che tutto si fa stopposo e scotto
è comico che tutti ci teniamo così tanto alle cose
com’è che allora mandiamo affanculo tutto ogni volta?

e tocca
vivere in macchine, fatti e chiusi dentro
che, scrivendo, sembriamo matti e
ci vorresti come cani, castrati
ma cazzi ne risolviamo
e pure i più astratti!
ed è un casino di barre che caccio
m’arrovello su un beat, è così che mi piaccio
mi viene da pensare…

and it makes me wonder…
(prendi e corri. vai!)

prendere e correre
prendere e correre dove?

prendere e correre
prendere e correre dove?

prendere e correre
prendere e correre dove?

(ma soprattutto quando si va?
e prendere e correre come?)

prendere e correre
prendere e correre dove?

prendere e correre
prendere e correre dove?

prendere e correre
prendere e correre dove?

(ma soprattutto quando si va?
e prendere e correre come?)

(skit)
grida forte anche casteddu
che paura non ne ha
noi vogliamo fuori i militari
dall’università, dalle nostre città
ha detto bene quello screevy

adesso ares p
play that lovey-dovey sh-t for them, pleasssah

letras aleatórias

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