letra de onde - sclero
[verse 1: cranio randagio]
c r a n i o, sclero
milano è un calcio in culo a tutto ciò che è sano
di notte a fare cose brutte che non confessiamo
io ci ho scommesso tutto come montesano
febbre da cavallo, febbre da cristallo, l’indomani manco usciamo
preso male sul divano, fumo e futurama
camera che pare f-kushima, sul cuscino sbava
questa cagna da due soldi c’ho fatto serata
lei che era fatta e sedata e blaterava, blaterava
il futuro è in mano a tossici tisici
io allergico a sto mondo c’ho i lirici antistaminici
districo i nodi che c’ho nel petto peggio dei miei dread
l’ansia da ‘ste parti non sarà mai dèmodè
l’onde portano fango e drammi
mica le onde di einaudi
io che mi limito a levare i resti quando la risacca pare che si calmi
ma la spiaggia e piena di granchi
buste di plastica pensi che basti, spazzare via tutta
quanta la merda se questa tempesta non sembra fermarsi
cado giù come un sottomarino
proprio come cadde roma sotto marino
qua il denaro tiene sotto tiro, ti fa il setto e tu stai sotto un tiro
[hook: cranio randagio]
sguardi spenti vite senza freni
sotto il manto di questa città
sono part-to ed ho perduto i remi
ho il maremoto nel anima
ho il maremoto nel anima
e casa è lontana da qua
[verse 2: sclero]
vieni mi in contro amico, stasera mi sento bandito
cranio randagio fatto e ubriaco, vuoto lo sguardo stranito
penso che il tempo che il mondo ci pareva nostro sia andato svanito
penso che sono rimasto da solo a credere ancora in un mito
sento più spesso che sclero si strugge
la parte libera quella che fugge quando prevale scioglie la ruggine
sai che il suo grido mi ride, e distrugge
so che ho già perso gran parte del tempo a pentirmi di troppe rinunce
oggi che ancora rincorro il mio tempo sui b-ssi e di senso mi sfugge
e resto perso coi miei raga sulla strada del peccato
chi è rimasto, chi ha deciso di staccare ed è scappato
l’inferno porta al paradiso è vero se il p-ssato sulla
tratta del 14 due lati di milano senza meta come clochard, vagabondi
i miei raga fanno a gara stare fatti e sbronzi
quante volte allucinati frate’ non le conti
un fra’ vede le onde sul selciato e meglio che non torni
sogno il caldo come roma e non sta merda qui
nel deserto fratè tipo in arizona mica sui cd
e fin da quando già da sbarbi prendevamo schiaffi
dagli zarri sotto casa cresci presto impari ad adattarti
sognavamo palchi e filigrana
stessa nostri giochi di parole per distrarsi
della vita sbrana i miei fratelli lontani da casa
la vita li separa
non cambierò strada vada come vada
quindi resto fermo qui dove so dove sto
dove una coperta calda sarà sempre a darsi al flow
dove dopo una nottata insonne mi sento sereno
scrivo per espellere veleno
per capirne a pieno e sto senza la pretesa di averlo compreso sul
disegno preso da sto rap che è rappreso sullo sterno
so che se anche
il domani suonerà per sempre
incerto avrò onde di più in la ci penseremo
perse in ogni pezzo
[hook: cranio randagio]
sguardi spenti vite senza freni
sotto il manto di questa città
sono part-to ed ho perduto i remi
ho il maremoto nel anima
ho il maremoto nel anima
e casa è lontana da qua
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